BRINDISI- Da un lato le ruspe che tentano di gettare giù le baracche oramai pericolanti, dall’altro la gente che sfonda le abitazioni murate pronte ad essere abbattute. Paradossi che si vedono solo a Parco Bove dove ci sono ancora tante famiglie disperate in attesa di avere un tetto sopra la testa e sono disposte a tutto pur di garantirsene uno.
Questa mattina a Parco Bove mentre venivano buttate a terra le abitazioni oramai fatiscenti in Largo Poliziano, due fratelli, nella strada accanto stavano abbattendo i tufi posti a protezione di una abitazione già sgomberata. I due stavano introducendo in casa le porte per poterla sistemare. Gli agenti della polizia municipale, unitamente a due poliziotti, li hanno bloccati ed identificati.
I due, A.B. ed A.C., sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Il caso di questa mattina pone in evidenza ancora una volta il problema delle abitazioni a Brindisi. Sono ancora tante le famiglie che attendono una sistemazione dignitosa. Molti non si fanno scrupolo di violare legge pur di dare un tetto ai loro bambini.
I due fratelli alle forze dell’ordine che questa mattina li hanno bloccati hanno detto: “Cosa dobbiamo fare, meglio occupare che lasciare i nostri figli per strada”.
BrindisiOggi
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