Tentano di rubare un’auto, arrestati due brindisini

LECCE- Tentano di rubare un’auto ma vengono subito individuati ed arrestati, guai per due brindisini.

E’ accaduto ieri sera a Lecce in via Dei Palumbo dove un cittadino segnalava alla polizia di aver visto due uomini armeggiare davanti ad una Ford Fiesta ivi parcheggiata e ne forniva la descrizione.

I due ladri, accortisi della presenza del testimone, uscivano dall’auto raggiungendo velocemente una Fiat Punto, parcheggiata poco distante, allontanandosi di corsa sempre lungo viale Dei Palumbo.

Le volanti in zona si ponevano alla ricerca dell’auto segnalata, finché in via Urbani la Fiat Punto, con due persone a bordo, veniva intercettata. L’auto veniva pertanto bloccata per procedere all’identificazione delle persone.

Il conducente dell’autovettura veniva identificato per B.R., brindisino di  29 anni, che risultava essere abituale alla commissione di tali reati, mentre il passeggero veniva identificato per F.A., brindisino di 36 anni.

Al fine di accertare il tentato furto si effettuava una perquisizione, a seguito della quale si rinveniva un cacciavite della lunghezza di cm 16 e punta a taglio; due torce in alluminio a LED funzionante; due chiavi inglesi da “10” e “12” mm; due cappelli con visiera e un cappello in lana; una scatola contenente un cacciavite con annessi bussoletti con chiavi a scatola e nr. 29 innesti per cacciaviti a taglio, a stella ed ottagonali. Per quanto sopra emerso, riscontrando di fatto che i predetti indossavano indumenti sportivi, pantaloni in tuta e scarpe ginniche, corrispondenti alle descrizioni fornite.

Veniva controllata anche la Ford Fiesta oggetto del tentato furto, il cui proprietario riferiva di aver lasciato il suo veicolo regolarmente parcheggiato e chiuso con il sistema di allarme alle precedenti ore 18.00, e nel riprenderlo alle successive ore 19.44 si accorgeva che ignoti, nel tentativo di asportare l’auto, avevano danneggiato il nottolino di accensione; inoltre aveva trovato all’interno sul sedile lato passeggero un grosso cacciavite.

Al termine degli accertamenti i due venivano tradotti agli arresti domiciliari.

BrindisiOggi

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