BRINDISI- Tentano di estorcere denaro all’ attuale organizzatore della festa del Casale Ave Maris Stella, due in manette. Nelle prime ore della giornata, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti gravemente indiziati, in concorso fra di loro, di tentata estorsione aggravata al fine di agevolare l’attività delle associazioni di tipo mafioso. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata adottata dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia che ha coordinato le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Brindisi, guidata dal vice questore Rita Sverdigliozzi.
Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti della Squadra mobile, i due uomini avrebbero tentato di estorcere denaro all’attuale organizzatore della festa, che aveva ottenuto la gestione dopo aver presentato domanda al Comune di Brindisi. Gestione che negli anni passati era stata assegnata dal Comune di Brindisi a uno degli arrestati. Quest’ultimo, non tollerando di essere stato “scavalcato”, avrebbe reiteratamente minacciato di morte il giovane, al fine di farlo desistere dall’organizzazione della festa; in caso contrario la vittima avrebbe dovuto corrispondere al primo e al gruppo che lo spalleggia, la somma di 10mila euro. Le fonti di prova raccolte dalla Squadra Mobile brindisina, in pochissimi giorni hanno riscontrato l’episodio di tentata estorsione aggravata con l’arresto dei due. A carico dei due arrestati sono state attivate anche le procedure per l’applicazione di idonee misure di prevenzione personale da parte del Questore di Brindisi.
BrindisiOggi
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