LATIANO – Un uomo di 86 anni, V.L. , ha impugnato il suo fucile retrocarica e si è sparato all’altezza dell’addome, lato sinistro, per ben due volte. E’ successo a Latiano in via De Electis intorno a mezzogiorno. Ad accorgersi dell’anziano sua nipote che dopo aver udito il colpo si è precipitata in casa del nonno. L’86enne era riverso in una pozza di sangue ma cosciente. Immediati i soccorsi che a sirene spiegate hanno trasportato l’uomo con codice rosso presso l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. Le condizioni dell’anziano sono gravi.
“Ho sbagliato mira, volevo spararmi al cuore, lasciatemi morire qui”. Sono le parole di V.L. che oggi ha tentato di togliersi la vita nella sua abitazione al centro della piccola cittadina in provincia di Brindisi. I motivi restano cupi, pare però che l’anziano soffrisse di depressione da qualche tempo. Ha aspettato che stamani partisse suo figlio per la vacanza, poi è andato in giardino nel ripostiglio dove detiene i suoi attrezzi da lavoro – molto probabilmente l’arma era lì – ha impugnato il suo fucile, l’ha posizionato all’altezza del ventre e ha premuto il grilletto. Poi però ha ripremuto il grilletto , così come accertato dai carabinieri,per la seconda volta ferendosi anche al braccio sinistro.
Le fucilate sono state udite immediatamente dalla nipote che abita al piano superiore. La ragazza quando si è portata all’interno della casa del nonno lo ha trovato in una pozza di sangue con l’arma accanto al corpo. La giovane in preda al panico ha iniziato ad urlare portandosi fuori dal civico 15 di via De Electis. La chiamata al 118 è stata fatta dai vicini della famiglia di V.L. dopo aver capito che si era appena consumata una tragedia.
All’arrivo tempestivo dei sanitari del 118 di Latiano l’anziano era cosciente ma continuava a perdere molto sangue e ha anche rifiutato, per varie volte, il trasporto in ospedale. Dopo diversi minuti l’uomo è stato però caricato in ambulanza e trasportato d’urgenza all’ospedale Perrino di Brindisi dove è stato subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Le condizioni rimangono gravi.
L’arma utilizzata da V.L. era regolarmente detenuta ma molto vecchia. Infatti – da una prima ricostruzione fatta dai carabinieri – pare che sia stato proprio questo dettaglio a salvare la vita all’uomo. La cartuccia ha perforato si l’addome ma le fucilate non sono stata letali seppur l’86enne si sia sparato a distanza ravvicinata.
Il tentativo di suicidio dell’86enne sembra essere riconducibile solo ad uno stato depressivo. Sul posto per la ricostruzione della tragedia i carabinieri della stazione di Latiano che hanno anche informato del fatti il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi.
Maristella De Michele
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