BRINDISI- Tenta di strangolare l’anziana zia con un filo elettrico, arrestato nipote 62enne. Si tratta di Roberto Tarantino, uomo già noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti penali, residente a Brindisi in Corso Umberto.
Lo scorso 23 settembre l’uomo accompagnò l’anziana zia, una donna di 83 anni, con cui conviveva, in ospedale per alcune ferite ed ecchimosi al collo ed al volto, che a dire dello stesso nipote la signora poteva essersi provocata cadendo in casa.
I segni sul collo ma anche la versione contradditoria della donna che raccontava di essere stata aggredita in casa da uno sconosciuto, non convinsero i sanitari che allertarono le forze dell’ordine. Da qui le accurate indagini della polizia, Sezione Omicidi. I segni sul collo erano invece compatibili con un tentativo di strangolamento effettuato con un laccio.
A riscontro delle primissime attività d’indagine gli investigatori hanno acquisito le immagini di alcune videocamere di sorveglianza della zona che, abbinate alle complesse investigazioni (audizione di altri testi) ed accertamenti tecnici effettuati anche con l’ausilio di presidi tecnologici, consentivano di delineare un forte quadro indiziario a carico di Roberto Tarantino. In particolare, secondo la ricostruzione dei poliziotti quel 23 settembre scorso, forse al culmine dell’ennesimo litigio, Tarantino avrebbe provato a strangolare, verosimilmente con un filo elettrico, la zia, tentando poi di nascondere quanto accaduto ai sanitari ed alla polizia giudiziaria. Pare che la povera zia fosse sottoposta a reiterati e vessatori maltrattamenti continue ingiurie, bestemmie ed invocazioni di morte nei suoi confronti.
Alla luce delle prove raccolte stamane è stata data esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi Maurizio Saso, su richiesta del P.M. Luca Buccheri .
Tarantino è accusato di tentato omicidio nonchè dei reiterati maltrattamenti e vessazioni commessi in danno della propria zia.
L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi.
BrindisiOggi
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