SAN MICHELE SALENTINO – Telefona ripetutamente al 112 riferendo di aver tentato il suicidio per avvelenamento. I militari giunti sul posto constatano che non ha assunto alcuna sostanza tossica e che versa in buone condizioni di salute. Si tratta dell’ennesima richiesta pretestuosa formalizzata dall’uomo senza fondato motivo. Denunciato per procurato allarme e interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità.
L’uomo nell’ultimo contatto avuto nella prima decade di novembre con il personale della centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, ha rappresentato falsamente di aver tentato il suicidio per avvelenamento. I militari prontamente intervenuti presso la sua abitazione hanno constatato che contrariamente a quanto asserito, non aveva assunto alcuna sostanza tossica e che le sue condizioni di salute erano buone. Il 62enne che ha al suo attivo tutta una serie di vicissitudini penali, dal 1° ottobre al 28 ottobre 2018, ha contattato per ben 16 volte, componendo il numero del pronto intervento 112 la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni utilizzando nelle interlocuzioni anche toni provocatori nei riguardi dei militari che hanno ricevuto le telefonate, al fine di ottenere un contatto con i propri familiari. Nel corso della notte del 29 ottobre scorso ha richiesto e ottenuto ulteriore intervento dei Carabinieri nella sua abitazione, rappresentando un presunto malessere. Nella circostanza i militari che hanno accompagnato la guardia medica hanno riscontrato che il 62enne era in buone condizioni di salute.
BrindisiOggi
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