Tarsu: accertamenti su chiese, caserme ed Enel, oltre 4 milioni da recuperare

BRINDISI- Accertamenti Tarsu,  il Comune batte cassa per le chiese, le caserme ed Enel.  Sono in corso infatti nuovi accertamenti da parte dell’ufficio Tributi del Comune di Brindisi in collaborazione con l’Abaco per ricalcolare, e in alcuni casi, calcolare per la prima volta, la tassa dei rifiuti su alcuni particolari strutture. Si tratta di accertamenti sino al 2013. Per le chiese e gli enti ecclesiastici ci sarebbe un recupero di circa 1milione di euro, una volta a regime entreranno nella casse comunali oltre 150mila euro all’anno che sino ad oggi non erano state pagate per aree mai dichiarate. Per il nuovo seminario  in viale Porta Pia il calcolo è di 300mila euro. Dal tributo sono state escluse alcune particolari aree, tipo le classi adibite per la catechesi.

L’ufficio Tributi, coordinato dall’assessore al Bilancio Carmela Lomartire,  è all’opera anche per verificare il pagamento da parte delle caserme che ospitano forze dell’ordine , ma anche altri enti. Il lavoro su queste strutture è apparso più complicato, le mappe sono secretate e non c’è particolare collaborazione. Attivato comunque il recupero della Tarsu per la sede del Corpo della Forestale e dei Comando dei vigili del fuoco. Ma accertamenti sono in corso per il Comando dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto, per Autorità portuale, per la Questura e la Marina militare.

A proposito di Marina, nel mirino dei controlli anche il craal della Marina che sino a questo momento aveva pagato un importo inferiore rispetto al dovuto.

Per ora le somme in totale accertate da recuperare per i rifiuti sino al 2013 ammontano a circa 4milioni di euro. Pagamenti che sino a questo momento non erano mai stati presi in considerazione.

Lucia Portolano

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