Tari, l’assessore D’Errico: “La tassa aumenta se cresce il nucleo famigliare”

BRINDISI- Aumento Tari, dopo le polemiche  sui social, l’assessore al Bilancio del, Comune di Brindisi, Cristiano D’Errico: “La tassa è stata adeguata al numero del nucleo famigliare”. In queste ore stanno arrivando a casa dei brindisini le cartelle per il pagamento della Tari 2019, in molti sui social si lamentano per gli aumenti dicono “ingiustificati”. In realtà una ragione c’è e lo spiega lo stesso assessore al Bilancio Cristiano D’Errico: “In queste ore si susseguono informazioni non puntuali in merito a presunti aumenti dell’imposta Tari non dichiarati dall’amministrazione comunale.In realtà nel caso specifico di colui che ha pubblicato su Facebook il confronto delle proprie bollette 2018 e 2019, intendo precisare che la persona interessata ha omesso di dichiarare all’Abaco la variazione nel proprio nucleo familiare. Nel 2018 infatti, nonostante il nucleo fosse già composto da quattro persone, il calcolo è stato effettuato su tre. Nel 2019 si è proceduto d’ufficio all’adeguamento con il calcolo della Tari su un nucleo di quattro persone, quindi con aumento del 7 per cento, peraltro senza applicare al soggetto alcuna sanzione. Informazioni che sono state omesse anche alla stampa. Gli uffici comunali sono comunque a disposizione dei cittadini qualora dovessero registrare aumenti ritenuti non dovuti”.

BrindisiOggi

9 Commenti

  1. Sottolineo anche l’ imcompetenza deflo addetti ufficio Abaco che sanno solo dire che l’ aumento in effetti non lo ha avuto chinon ha aumentato il nucleo ma nennemmo lo ganno diminuito a chi il nucleo lo ha diminuito.
    Putroppo il senso dello stato si limita solo a manifestazioni effimere nella sostanza il concetto e’ vogliono rocavarr sangue dalle rape.
    Il brindisino apre la bocca e non fa nulla.

  2. Egregio Assessore perché non spiega realmente cosa avete cambiato in Consiglio Comunale?
    Glielo comunico io ai Cittadini che come me si sono trovati l’aumento pur restando lo stesso numero nel nucleo familiare.
    Chi ci governa ha pensato bene di diminuire la spesa della quota fissa sui mq calpestabili ma, di aumentare la quota sui componenti del nucleo familiare.
    Mi chiedo ma per chi ci avete preso?
    Avete aumentato la tassa facendo questo giochetto progressivo strangolando la famiglie numerose. Che vergogna!!!!
    So per certo che i problemi della stragrande maggioranza dei cittadini non vi interessano tanto il potere ormai lo avete.
    Vi consiglio, ogni tanto, di leggere “A LIVELLA”.

  3. Ho avuto un aumento di 20 euro rispetto allo scorso anno. Diciamolo chiaramente che non sanno più come giustificarsi pur di fare cassa. Il mio nucleo familiare certamente non è cambiato, per cui , caro assessore, quale scusa vuol trovare adesso per me????

  4. Ma perché nn ammettere che c’è qualcosa che nn funziona???? Preferite che la gente spara a raffica offese anche ingiustificate piuttosto che ammettere il vero!! Eppure credo che l’assessore sia una persona in gamba!

  5. Caro assessore mi spiega perché lo scorso hanno pagato 317 euro mentre mi è appena arrivata la nuova tariffa di 350 euro??? A me non è cambiato niente!!!

  6. Qualcuno mi sa spiegare come si può applicare la tassa (doveva essere una tariffa su di un servizio scandaloso negli anni passati) per ben due volte agli stessi componenti del nucleo familiare? Mi riferisco ai miei figli residenti per motivo di studio universitario a Torino dove sono costretti a pagare la stessa tassa per i rifiuti? Come si può produrre rifiuto in due posti contemporaneamente? Me lo spieghi l’Assessore…forse doveva esserci una riduzione dimenticata per motivi di cassa?
    Cordiali saluti.

  7. Fino alla maggiore età, i figli non dovrebbero entrare nel computo della TARI. Altrimenti diventa un disincentivo ad evere figli.

  8. Risposta inadeguata da parte di D’Errico, dal momento che so per certo di una famiglia di mia conoscenza, che nel 2018 erano in 3, e nel 2019 sono ancora in 3. Mentre l’aumento lo hanno avuto anche loro.

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