Tappa a Brindisi di Locomotive Jazz Festival: al villaggio pescatori Fabrizio Bosso

BRINDISI – Il Locomotive Jazz Festival anche quest’anno porta la sua musica in giro per la Puglia dal 23 di giugno al 17 di agosto, toccando piccoli centri storici e città, parchi e scogliere come Taranto, Brindisi, Mola di Bari, Cutrofiano, San Cataldo e Melendugno. Si è partiti dal mare, da Mola di Bari, a bordo di una barca da cui si sono ascoltate le prime note della XIV edizione del Locomotive Jazz Festival, ora il viaggio proseguirà nelle città di Taranto e Brindisi, passando per i piccoli centri cittadini come Cutrofiano e Melendugno e la Marina leccese di San Cataldo. Ogni luogo racconterà la sua storia, tra Castelli e villaggi di pescatori, le ceramiche di coccio rosso e gli odori travolgenti del mare da cui, per finire, si assisterà al sorgere del sole con uno degli eventi più attesi dell’estate pugliese, l’Alba Locomotive, quest’anno con la co-direzione artistica di Raffaele Casarano e Giuliano Sangiorgi.   Un cartellone vario fatto di contaminazioni e rapporti artistici che si consolidano e maturano: Daniele Silvestri, Noemi, Rosalia De Souza, Javier Girotto, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Rocco Papaleo, Daniele di Bonaventura, Mariella Nava, Eivind Aarset, Mauro Ottolini, Musica Nuda, Funk Off, Luca Alemanno, Mirko Signorile, lo stesso Raffaele Casarano, direttore artistico del Festival solo alcuni dei musicisti che si avvicenderanno suoi palchi diffusi delLJF 2019.

 Il LJF 2019 è anche la chiusura di un lungo viaggio intorno alle periferie, le zone trascurate e nascoste del nostro esistere – siano esse fisiche o mentali –; la musica VIVE nelle periferie” è il messaggio che cuce un pezzo di percorso aprendone altri sempre più stimolanti, sottolineando quando sia urgente continuare a stare dove spesso non ci sono voci che possano raccontare quel che accade.

Si parlerà poi di Ambiente e farlo significa “stare” a Taranto, passeggiare per il suo bellissimo centro storico o godersi i suoi tramonti, avviando una campagna di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente che ci circonda, imprescindibile per garantire il nostro benessere, attraverso la musica, partendo dai piccoli gesti quotidiani di responsabilità; ed ecco perché, anche quest’anno la cooperativa Ecofesta Puglia presiederà alla maggior parte degli eventi proposti dal Locomotive jazz festival con l’obiettivo di costruire una maggiore attenzione ecologica, per preservare e proteggere la bellezza dei luoghi.

 E ancora, ritornare a stare con le Persone è l’atto di nascita del Festival, il punto da dove si è partiti. Incontrarsi nelle piazze e progettare insieme, ritrovarsi nel silenzio di un ascolto, condividere i pasti e raccontarsi le proprie storie e i propri sogni, essere vicino agli ultimi cambiando il concetto stesso di diversità. Per questo motivo anche quest’anno si rinnovano le partnership con Movidabilia, che aiuterà a rendere accessibili a chiunque i luoghi in cui si svolgeranno i concerti, perché la disabilità non continui a essere un impedimento, ma un modo differente di percepire la realtà, e l’associazione HakunaMatata per portare la musica in ospedale tra i bambini di oncoematologia pediatrica.

Inoltre, durante tutto il Festival sarà possibile partecipare a dei pranzi sociali incentrati sul tema dell’Inclusione. Associazioni del territorio che si occupano di accoglienza, food e promozione culturale, anziani, migranti, tutti intorno a una stessa tavola in cui ogni giorno si potranno degustare prodotti dal mondo e dal territorio.

Di grande lustro, a questo proposito, è la collaborazione con Medici Senza Frontiere, l’organizzazione internazionale che ormai da più di 40 anni si occupa di assicurare assistenza e cure mediche nei Paesi colpiti da conflitti, epidemie e catastrofi naturali. I volontari del gruppo di Msf-Bari saranno presenti durante gli eventi Locomotive con banchetti informativi.

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