Tap, Aresta: “Emiliano spara balle. M5s unico partito a tentare di bloccare il gasdotto”

BRINDISI – Tap, M5s Puglia: “Emiliano sparaballe: sempre stato favorevole a Tap. Gli sciacalli che hanno portato questa opera in Puglia rimangano in silenzio”. E’ quanto si legge nel comunicato stampa inviato dal portavoce pugliese alla Camera dei deputati del Movimento 5 stelle, Gianluca Areste.

Dopo le bandiere bruciate e le tessere strappate del M5s a San Foca, il deputato pentastellato Aresta scrive di “comprendere la rabbia dei cittadini di Melendugno”. Dopo le dichiarazioni del premier Conte che confermano l’intenzione del governo italiano a realizzare la Tap nel Salento, ieri mattina si è tenuto un sit in di protesta a San Foca. La delusione e la rabbia la fanno ormai da padroni in quell’angolo di paradiso pugliese dove si era profondamente creduto che il gasdotto si potesse bloccare. Tanto che domenica mattina (28 ottobre) sono state bruciare bandiere e tessere del M5s. Una protesta da parte dei cittadini.

“Ma il M5S è l’unica forza politica che ha provato a fermare questa opera – continua nella sua missiva Aresta – e a tutto c’è un limite, non possiamo rimanere in silenzio davanti all’ipocrisia degli sciacalli dei partiti che in queste ore stanno strumentalizzando il dolore dei cittadini mentre dovrebbero solo tacere. Se non fosse stato per loro Tap non sarebbe mai esistita. A cominciare da Calenda passando per gli esponenti di Forza Italia per arrivare a Michele Emiliano e sodali, che ha sempre preso voti dal partito che Tap l’ha fatto arrivare in Puglia ed oggi ha il coraggio di parlare. Proprio lui che avrebbe risolto il problema semplicemente scaricandolo sui cittadini della provincia di Brindisi, evidentemente ritenuti pugliesi di “Serie B””.

Il deputato brindisino riferendosi al presidente della Puglia, Emiliano, sottolinea: “Proprio lui che oggi si finge “NoTAP” mentre in una nota intervista del 13.12.2017 ebbe a dichiarare testualmente: “Io sono sempre stato favorevole al gasdotto Tap, non ho nulla contro i gasdotti” ed è probabilmente per questo che non ha fatto ciò che avrebbe davvero potuto per fermare il gasdotto a Melendugno: avviare in tempo la pratica per istituire il SIC mare (Sito di Importanza Comunitaria) in quella determinata zona. Dal canto nostro continuiamo, ancora una volta, prima da pugliesi e poi da portavoce, ad essere convintamente NoTAP e contro un’opera che non serve a questo territorio riponendo le nostre speranze nella Magistratura, intervenuta anche grazie ad un esposto presentato da 3 nostri parlamentari del M5S Puglia, sperando che possa bloccare questa opera”.

“Il Governo – dice Aresta – sta mantenendo tante promesse dal reddito di cittadinanza, al superamento della Fornero, alla legge sul voto di scambio, all’abolizione dei vitalizi, alla legge spazzacorrotti solo per citarne alcune e ovviamente fa rabbia che non riesca a mantenere anche questa. Come ha precisato in queste ore il Premier Giuseppe Conte, nel corpo di una dettagliata missiva indirizzata ai cittadini di Melendugno, il complesso delle verifiche effettuate non ci offre alcuna possibilità di impedire la realizzazione del progetto Tap: allo stato, non sono emerse illegittimità o irregolarità dell’iter procedurale”.

“Se il Governo italiano decidesse adesso, in via arbitraria e unilaterale, di venire meno agli impegni sin qui assunti anche in base a provvedimenti legislativi e regolamentari, rimarrebbe senz’altro esposto alle pretese risarcitorie dei vari soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera e che hanno fatto affidamento su di essa. Si è fatto tutto il possibile per venire incontro alle istanze e alle pressanti richieste avanzate da noi Parlamentari del MoVimento 5 Stelle e dai Colleghi consiglieri regionali pugliesi che hanno condiviso l’impegno di fermare i lavori del progetto Tap.  Sia ora chiara a tutti una circostanza: c’è una profonda differenza tra noi e gli esponenti dei vecchi partiti nazionali e locali che per decenni in campagna elettorale hanno riempito il Paese di qualsiasi tipo di promessa mai mantenuta e che oggi hanno la faccia tosta di ergersi a paladini della verità. Se costoro conservano ancora un briciolo di dignità abbiano almeno il coraggio di rimanere in un dignitoso silenzio” conclude il deputato pentastellato.

BrindisiOggi

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