BRINDISI- Patronati a rischio chiusura, la legge di stabilità minaccia il taglio degli operatori del welfare gratuito.
Il documento di programmazione finanziaria in discussione in Parlamento ipotizza all’articolo 26 (comma 10) un taglio di 150 milioni al fondo patronati, pari al 35% del totale.
«Un colpo di scure che finirebbe per abbattersi, soprattutto, su pensionati, donne in maternità, disoccupati, infortunati sul lavoro, extracomunitari, che si avvalgono senza alcun costo dei nostri servizi» dicono i rappresentanti sindacali.
Questa mattina a Brindisi, come in tutte le piazze italiane, sit-in, volantinaggi, raccolta di firme in calce a una petizione popolare per bloccare i tagli.
Il provvedimento del governo, non solo non permetterebbe più di offrire i servizi che normalmente forniscono i patronati ma metterebbe in ginocchio anche l’Inps e l’Inail non in grado di gestire nei propri sportelli i milioni di persone che complessivamente ogni anno transitano per questi gli uffici .
Vi proponiamo l’intervista a Giancarlo Capodieci Ital, Cosimo Giumentaro Acli, Saverio Petragallo Inas Cisl e Francesco Vergine Inca CGIL.
BrindisiOggi
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