Tagli alle scuole, non c’è tempo per pulire le aule

BRINDISI- Tagli sulle ore di lavoro e sugli stipendi, non c’è tempo per pulire le scuole . Contratti da 3,36 ore ad 1,15 ore al giorno per svolgere le pulizie negli istituti scolastici, paradossale se si pensa che vi sono scuole con un solo addetto alle pulizie.

 “Come si fa a pulire le aule di un intero istituto in un’ora” si lamentano gli addetti delle pulizie che operano per conto di Auriga, l’azienda alla quale è stato affidato il servizio in subappalto da Dussman Service.

Solo qualche giorno fa, il 29 marzo scorso, i sindacati avevano raggiunto un accordo con i ministeri del Lavoro e dell’Istruzione e con le imprese assegnatarie, per la risoluzione della vertenza che vede coinvolti oltre 24.000 lavoratori Ex Lsu e dei c.d. Appalti Storici impiegati nei servizi di pulizia presso circa 4200 scuole pubbliche e per i quali il 31 marzo prossimo sarebbe scaduta l’ennesima proroga dei finanziamenti dei corrispettivi di appalto. Nel nuovo contratto i lavoratori avevano visto garantito il posto di lavoro sino al 30 marzo 2016.

Ieri una nuova batosta, con una lettera l’azienda che opera in subappalto ha tagliato le ore di lavoro per intervento della cassa integrazione guadagni in deroga. Una doccia fredda per i lavoratori che ovviamente insieme alle ore di lavoro si sono visti tagliare anche gli stipendi.

Una nota al margine poi le fasce delle ore lavorative. Spesso le ore di lavoro previste dal contratto sono da svolgersi nell’orario pomeridiano, tra le 13.00 e le 18.00, senza tener conto delle classi a tempo pieno o con rientro settimanale.

“Come si fa a pulire se gli alunni sono ancora in classe? “, ci fanno notare, “Pur aspettando l’uscita, il tempo residuo è davvero poco per mettere in ordine”.

BrindisiOggi

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