Tagli alla Provincia e il museo ce lo paghiamo noi

Non accennano a regredire gli effetti della spending review, anzi a cascata intaccano tutti gli aspetti della vita brindisina, come di tutte le altre città italiane d’altronde. L’ultima dimostrazione dei tanti tagli del governo centrale agli enti locali è l’istituzione di un ticket per l’accesso al museo provinciale Ribezzo di Brindisi. A partire dal mese di gennaio 2013, infatti, il pagamento per l’ingresso alle sale del Mapri è di 5 euro ridotti a 3 per i residenti della provincia, con un’esenzione totale per i cittadini al di sotto dei 18 e al di sopra dei 65 anni, nonché per determinate categorie di utenti. Lo ha comunicato lo stesso Ente che spiega: “A fronte delle sempre maggiori riduzioni dei finanziamenti statali finalizzati alla valorizzazione dei beni culturali e museali, l’Amministrazione Provinciale ha ritenuto opportuno approvare il Regolamento per l’accesso al Museo Provinciale “F. Ribrezzo”, al fine di migliorarne le condizioni di operatività e di fruibilità”. Insomma, un piccolo aiuto di tutti può tornare utile in questo momento di magra per dare la possibilità alla cultura di sopravvivere, uno dei primi aspetti, forse, che risente della crisi di investimenti quando la cinghia si deve stringere. Poi il pagamento per accedere a un museo non è certo un intervento anacronistico, e serve per implementare, spiega la Provincia, le iniziative e progetti attraverso cui entrare nei circuiti culturali nazionali. Ora ci sarà da attendere altri provvedimenti che come un domino probabilmente si estenderanno all’università e agli studi in generale. Si prevedono a breve le decisioni della Provincia in merito alla Cittadella della Ricerca e alla biblioteca provinciale, quest’ultima già ridotta all’osso nella sua fruibilità, vedi le tante sale chiuse.

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