ISTANBUL – Si ferma ad un passo dalla finale e dalla matematica qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016 il percorso dell’atleta di taekwondo Carlo Molfetta, nelle ultime gare di qualificazione a Istanbul, in Turchia.
A fermare l’atleta è stato il numero 1 del ranking mondiale, l’inglese Mahama Cho. L’incontro, della categoria +80 kg, ha visto una situazione ferma sullo 0-0 nel primo round, per poi fermarsi su un vantaggio dell’inglese per 7 a 1. Dopo il 7-2 che ha aperto il terzo round, l’incontro si è chiuso sul finale di 11-3. Carlo Molfetta, però, non ha subito, anzi: ha reagito per tutto l’incontro, non dandosi mai per vinto.
Non mancherebbero dei dubbi su alcuni punti assegnati all’atleta inglese, specialmente nella fase iniziale del match.
A Carlo Molfetta, resta l’amaro in bocca, per aver visto svanire per un soffio la qualificazione alle Olimpiadi in Brasile, fermandosi alle semifinali. Vincendo l’incontro, infatti, avrebbe avuto accesso diretto ai Giochi di Rio 2016, 
portando a quota 3 le partecipazioni alle Olimpiadi, dopo Atene 2004 e Londra 2012 (dove ha vinto l’oro).
I commenti sul match e sulla prestazione di Carlo sul court sono unanimi: Molfetta ha lottato come un guerriero ed esce a testa alta dalle qualificazioni di Istanbul, nei giorni in cui è stata colpita da un violento attacco terroristico.
Il messaggio, uno dei primi rilasciati sui social network, è quello di Maria Antonietta Pasimeni, la madre di Carlo. “Grazie per quello che ci hai fatto vivere! Non è andata, sarai deluso e noi soffriremo per questo ma hai dato l’anima come sempre, il mondo del taekwondo è ricco delle tue imprese e anche noi! Sii fiero di te … Avrei voluto perdermi nel tuo abbraccio quando ti ho visto lì sofferente per il risultato, ora concentrati sul tuo futuro che sicuramente non sarà da atleta ma sarà sicuramente vincente!”
A.P.
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