INTERVENTO/ In linea di principio le affermazioni della Sindaca sono condivisibili, ma in questa situazione ci si è cacciata lei da sola. All’evento “crociere” (indubbiamente positivo) è stato dato un risalto che va oltre ogni limite, alimentando talvolta aspettative alquanto discutibili e fuori da ogni logica. Ognuno ha espresso il proprio pensiero e forse l’errore commesso dalla Sindaca è stato proprio quello di “ascoltare ” tante voci ognuna con le proprie idee e fantasie. Di colpo abbiamo scoperto che la città ha un vasto numero di esperti nel turismo ognuno con la sua brillante soluzione e sottolineo che questo non lo giudico negativamente , anzi mi fa piacere vedere tanto interesse verso il turismo . Certo ribadisco , è positivo tanto ritrovato slancio, ma come sempre è necessario conoscere la tematica di cui si parla ed qui il punto dolente . L’amministrazione deve sì ascoltare, ma sopra a tutto deve indirizzare , deve compiere delle scelte e non andare dietro alla “piazza” ,ai desiderati siano essi di singoli o di consorterie, deve guardare agli interessi generali. Posso però comprendere che il comune cittadino non conosca talune dinamiche legate al turismo crocieristico, comprendo la stessa Amministrazione anche se ha evidenziato lacune, lacune tutto sommato giustificabili dato che in tal senso è la loro prima esperienza ; magari avrebbero potuto osservare ciò che avviene in altri porti o chiedere un aiuto a dei professionisti (uno su tutti Teo Titi , ma ve ne sono altri ) . In questa vicenda è mancata appunto la “conoscenza” ed è venuto fuori tutto il nostro provincialismo e pressapochismo, ma da parte di tutti (ripeto tutti : politici- semplici cittadini – imprenditori operatori dell’informazione, non solo quindi da parte della Amministrazione che per quanto ovvio in questa polemica ci ha messo molto di suo).
Non è certo il Comune che può “obbligare” ad effettuare talune escursioni o impedirne altre . Le escursioni vengono programmate autonomamente dalla Compagnia Marittima privilegiando quelli che lei ritiene siano i luoghi di maggiore interesse e notorietà (quindi ritenuti appetibili per i clienti) . Spesso le escursioni vengono prenotate contestualmente alla prenotazione della crociera (altrimenti lo si fa a bordo) , rappresentano un importante voce di ricavi/utili per la Compagnia . In buona sostanza la Compagnia ha molto “interesse” a vendere le escursioni, ne ha molto meno se i clienti si auto gestiscono le soste nei vari porti . Alla Compagnia, in tema di escursioni, non si può imporre un bel nulla, sono loro libere scelte commerciali . Sempre più spesso le compagnie danno precise istruzioni alle guide affinché indirizzino i clienti verso quegli esercizi commerciali che con la compagnia hanno stipulato a monte particolari convenzioni ( praticamente è l’esercizio commerciale a pagare alla Compagnia una royalty ) è un po come quello che vorrebbero fare le compagnie aeree low cost nei riguardi degli esercizi commerciali presenti negli aeroporti. Sempre in tema di escursioni, non tutti i clienti sono interessati alla “cultura” (e non facciamo finta di scandalizzarci quasi fossimo tutti degli intellettuali) , vi dico con franchezza che se spostassimo il mercato del Giovedì al Lunedì (arrivo della nave) e lo ubicassimo nelle vie del centro storico o sul lungomare , di certo rappresenterebbe una attrattiva molto gradita (molto più di quel che immaginate) . Una amministrazione comunale non deve fare altro che garantire la fruibilità dei propri beni artistici/monumentali/museali (e mi pare che lo stia facendo), rafforzare la vigilanza , tenere al decoro urbano , garantire un servizio informazioni. Tutte le attività “commerciali” vanno invece lasciate al libero mercato alla libera iniziativa . Tra l’altro non è che dobbiamo mettere l’abito della festa solo quando arrivano i croceristi , ma bensì ciò che si garantisce a loro, lo dobbiamo garantire a tutti , tutti i giorni , (altrimenti chi viene in aereo/ treno/auto/traghetto o altro, lo consideriamo figlio di un Dio Minore ?? ) . L’amministrazione comunale certamente ha commesso degli errori, ma quantomeno ha dato un segnale concreto di “crederci” , cerchiamo di “crederci” tutti , forse è l’avvio di un nuovo percorso , non buttiamo via il bambino con l’acqua sporca. Lavoriamo tutti insieme per la fare crescere la cultura dell’accoglienza turistica in ogni suo aspetto , tutti siamo chiamati a fare la nostra parte , tutti dobbiamo concorrere a questa importante sfida stando con i piedi per terra , curando la formazione e sopra tutto la programmazione nei tempi giusti.
Antonio Carito
operatore turistico
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