CEGLIE MESSAPICA- Abusi edilizi, sulla carta solo una ristrutturazione, nei fatti stavano realizzando un nuovo immobile, scatta il sequestro e tre denunce.
In un cantiere edile in località Masseria Pisciacalze, in comune di Ceglie Messapica, a seguito di un sopralluogo, i carabinieri forestali della locale Stazione hanno proceduto a sottoporre tutta l’ area a sequestro penale.
I militari hanno verificato che, mentre i lavori erano stati giustificati come semplice ristrutturazione edilizia, con la presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (in gergo tecnico: “SCIA”), in realtà si stava realizzando un vero e proprio ampliamento dell’ immobile, per il quale si sarebbe reso necessario il rilascio di un permesso di costruire da parte del Comune.
L’ area, inoltre, è sottoposta a vincolo paesaggistico, per cui in permesso avrebbe dovuto essere corredato anche della relativa autorizzazione.
Pertanto, i Carabinieri forestali hanno contestato, oltre all’ abuso edilizio per violazione del Testo unico (DPR 380/2001), anche il mancato rispetto del Codice dei beni culturali e del paesaggio (DLgs 42/2004), deferendo alla Procura della Repubblica di Brindisi 3 persone: il proprietario dell’ immobile, B.S. di anni 66 di Ceglie Messapica; il direttore dei lavori, A.S. di anni 27 di Mesagne; il titolare dell’ impresa edile M.G. di anni 33 di Cisternino.
BrindisiOggi
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