Dopo il successo a Venezia, il regista francavillese: “Due nuovi progetti in cantiere nella mia Puglia”

FRANCAVILLA FONTANA – Grande successo al Festival di Venezia anche per Alessandro Zizzo, regista di Francavill Fontana, che ha presentato il suo ultimo film ‘La sabbia negli occhi’. Il regista parla della sua terra, delle motivazioni che l’hanno spinto a parlare della sindrome di Sjögren e dei suoi progetti futuri.

‘La sabbia negli occhi’, film presentato alla 74esima mostra del cinema di Venezia, è la storia di una donna che scopre di essere affetta della sindrome di Sjögren, una malattia autoimmune che colpisce 9 donne su 10 nel mondo, ma di cui ancora si sa troppo poco. La sindrome descritta nel film è una patologia autoimmune a carattere sistemico che può colpire diverse parti dell’organismo, in particolare occhi e bocca, fino a provocare la progressiva distruzione delle ghiandole lacrimali e salivari.

Una malattia invalidante e invisibile, perché difficile da diagnosticare. È un film che tenta di rivivere tutte le fasi di questa malattia dal momento in cui la protagonista Beatrice (interpretata da Valentina Corti) comincia a scoprirne qualche sintomo, passando per l’istante in cui attorno a lei sono tutti scettici rispetto alla sindrome, giungendo al momento in cui la situazione viene accetta dalla stessa donna che comincia a combattere questa malattia invisibile ma gravosa. La regia e la sceneggiatura sono affidate ad Alessandro Zizzo, già conosciuto per numerosissimi lungometraggi, documentari ed anche spot.

Il film è interamente girato su località quali Maruggio, Campomarino, Manduria, Sava e Francavilla Fontana, tutte provincie di Taranto e Brindisi.

“Amo la mia terra e quindi sicuramente la mia scelta viene dal cuore – racconta Alessandro Zizzo –  ma è anche una scelta professionale che molti registi italiani, non pugliesi, fanno. In Puglia la luce è ottima, i paesaggi sono suggestivi ed io avevo bisogno del supporto del mare per descrivere una storia così drammatica e delicata. Nessun posto mi è parso meglio di casa mia.”

Nel progetto cinematografico di Zizzo sono coinvolti due attori conosciuti a livello nazionale: Adelmo Togliani (nel ruolo di Sergio, il marito della malata) e Valentina Corti. I due protagonisti sono affiancati da Altea Chionna, Giorgio Consoli e Carlo Tatarano. Vi sono state anche delle comparse locali tra cui Saverio Cinieri (oncologo dell’Ospedale A. Perrino di Brindisi) e il giornalista Vincenzo Sparviero.

“Ho apprezzato e adorato le interpretazioni di tutti i miei attori, ma mi vorrei soffermare un momento sul personaggio di Beatrice, forse uno dei più complessi – continua Zizzo – Vantina Corti ha dovuto interpretare due ruoli in un unico personaggio che si è evoluto durante il film. È passata dalla giovane donna spensierata all’essere letteralmente consumata dalla sua malattia. Ci tengo a precisare che il film è stato girato in sole tre settimane”.

La sabbia negli occhi è un film prodotto da A.N.I.Ma.S.S., di cui Lucia Marotta è la presidente. La produzione è stata curata da Gregorio Maggirò per conto dell’Associazione Southclan Arts. A tal proposito racconta ancora il regista: “Devo ammettere che non sapevo nulla della sindrome di Sjögren fino a quando Lucia Marotta non mi ha contattato dicendomi di aver visto i miei film precedenti e di volermi proporre un’idea particolare. Lei è affetta da questa patologia autoimmune e ha voluto mettere nelle mie mani la realizzazione di un film che rendesse questa sindrome più nota al pubblico”.

“Questo film non parla solo della sindrome come potrebbe sembrare ad uno sguardo distratto. È un film che parla soprattutto della forza delle donne e della contrapposizione con la debolezza che, molte volte in questi casi, dimostrano gli uomini. Nel film Beatrice prende consapevolezza del macigno che sarà costretta a portare per il resto della vita, mentre il marito Sergio diventa sempre meno presente, non essendo di nessun supporto per la sua consorte” conclude Zizzo.

Infine Alessandro Zizzo, senza sbilanciarsi troppo, sui suoi piani per il futuro “Ci sono ben due progetti in cantiere che intendo realizzare nell’immediato. Sto lavorando su più cose per potermi dare la possibilità di realizzarne almeno una e sicuramente la mia Puglia sarà parte di questi progetti”.

Alberta Esposito

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