BRINDISI- Studenti in piazza a Brindisi come nel resto d’Italia, contro “lo sfruttamento” in alternanza scuola-lavoro e le politiche del Governo. Gli studenti tornano in piazza per protestare contro le politiche sull’istruzione e il Ministro Fedeli, che di fronte alle proteste rilancia gli Stati Generali dell’Alternanza. Imponente il corteo nella Capitale, in cui migliaia di ragazzi si dirigono sotto al Ministero dell’Istruzione, guidati dai militanti del Fronte della Gioventù Comunista (FGC). Brindisi è una delle città pugliesi interessate dalle manifestazioni studentesche. Afferma Francesca, giovane studentessa e militante del FGC al liceo scientifico “E. Ferdinando” di Mesagne, «Oggi siamo scesi in piazza a protestare contro le politiche dei governi di centrodestra e centrosinistra che hanno prodotto una scuola sempre più asservita al profitto. Rivendichiamo una scuola aperta e realmente accessibile a tutti e che fornisca una istruzione di qualità, che possa sviluppare una didattica che non trascuri la formazione tecnica e il sapere critico nello studente. Non saremo i futuri schiavi!” «Con la scusa di combattere la disoccupazione giovanile i governi hanno permesso di sfruttare il lavoro gratis di un milione di studenti l’anno, consegnando la scuola nelle mani di banche e grandi imprese. Oggi c’è bisogno di una risposta chiara, di una lotta senza compromessi contro chi ha piegato l’istruzione pubblica al profitto» dichiara Alessandro Fiorucci, responsabile scuola del FGC.
«Non ci aspettiamo alcuna inversione di rotta da parte del Ministro Fedeli, non stiamo lottando per qualche briciola ma per una scuola completamente diversa». Conclude Fiorucci: «oggi in piazza non ci sono ragazzini sfaticati, ma migliaia di giovani combattivi che lottano per i diritti di tutti, e non si piegano ai ricatti».
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