BRINDISI- Gli studenti scendono in piazza contro la “Buona scuola” ossia la nuova riforma Renzi. Uno sciopero nazionale al quale hanno aderito anche i giovani della città di Brindisi che danno così avvio ad un autunno caldo.
Gli studenti rivendicano: un istruzione gratuita, pubblica e di qualità, per il reddito di formazione, per il welfare, per gli spazi sociali, per un altro modello di didattica e formazione in pratica al contrario della riforma Renzi che sembra privilegiare gli interessi delle imprese, che dà più poteri ai presidi, che valuta e punisce docenti.
Questa mattina in tanti hanno partecipato al corteo che ha preso avvio dal tribunale per snodarsi poi nelle vie del centro storico. Sit in davanti al palazzo del comune in piazza Matteotti. Erano oltre 1000 gli studenti da Francavilla Fontana, Ostuni e Oria.
All’amministrazione comunale di Brindisi è stato proposto un progetto di comodato d’uso comunale sui libri di testo, la quale si è impegnata ad accogliere l’istanze studentesche e aprire un interlocuzione sul tema.
“La scuola non si adatta alle esigenze dei giovani – dicono gli studenti- e difficilmente li prepara adeguatamente, anche a causa dei continui tagli nell’ambito della didattica e dei continui licenziamenti di docenti mentre gli insegnanti che rimangono vedono aumentate le ore di lavoro senza un adeguamento nello stipendio”.
BrindisiOggi
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