Studenti ancora in piazza a Brindisi, lunedì una delegazione incontrerà il sindaco

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BRINDISI- Dopo due mesi studenti brindisini di nuovo in piazza. Le richieste ancora una volte le stesse: spazi sociali, trasporti e libri di testo. Richieste che i giovani aveva presentato già due mesi fa e alle quali oggi hanno chiesto una risposta al sindaco Consales. Il corteo guidato dall’Unione degli studenti è partito questa mattina da piazza Crispi per giungere a palazzo di città. il primo cittadino li ha assicurato collaborazione, per questo lunedì ci sarà un primo incontro con  una delegazione degli studenti, per comprendere  gli impegni economici di queste richieste.

Una manifestazione pacifica con un grande striscione con su scritto: “Contro la politica che non ci ascolta”. Cori  a sostegno della loro battaglia, cartelloni per  manifestare il loro dissenso al silenzio.

“Brindisi non offre alcuno spazio di aggregazione sociale e culturale ai tanti giovani che la abitano- affermano i giovani- e i risultati di questa mancanza sono tangibili nei numerosi fenomeni di criminalità e nell’altissimo tasso di abbandono scolastico (21%)”.

La loro proposta è quella di rilanciare eventi culturali e porli alla base della crescita sociale dei soggetti in formazione  che vorrebbe dire dare a disposizione spazi e momenti nei quali organizzare attività autogestite, che siano culturali, sportive, musicali.

“La richiesta che facciamo all’amministrazione comunale – continuano i ragazzi-è di affidare all’Unione degli Studenti di Brindisi un qualsiasi piccolo locale comunale oggi inutilizzato per darlo in autogestione ai ragazzi di questa città per farlo diventare un punto di riferimento e un luogo di aggregazione giovanile”.

Tra le questioni da affrontare anche quella dei trasporti, ragazzi che viaggiano in pullman schiacciati come sardine,  orari non compatibili con le esigenze scolastiche. Per questo il commissario prefettizio della Provincia Cesare Castelli ha convocato un  nuovo vertice per il 17 dicembre con tutti gli attori interessi e i rappresentanti degli enti locali.

BrindisiOggi

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