CAROVIGNO- Guide turistiche, strutture ricettive e ristoranti “consigliati da Torre Guaceto”. Il Consorzio di Gestione dell’area protetta taglia il nastro del percorso che permetterà agli operatori virtuosi del territorio di ottenere la certificazione CETS ed essere così promossi e valorizzati dalla riserva.
E’ fissata per il prossimo 30 novembre, alle ore 15, presso la sala conferenze del chiostro dei domenicani di San Vito dei Normanni, la riunione del forum della Carta Europea per il Turismo Sostenibile di Torre Guaceto finalizzata alla presentazione, discussione e approvazione del sistema di adesione CETS e dei disciplinari per l’ottenimento della certificazione.
Un meeting strettamente pragmatico grazie al quale tutti i membri del forum, associazioni comprese, potranno conoscere a fondo la procedura CETS che, attraverso la certificazione degli operatori e la realizzazione di azioni specifiche, punta ad aumentare la sostenibilità e l’attrattività del territorio, e dire la propria.
Breve excursus. La certificazione europea consta di tre step. Fase 1: certificazione di sostenibilità e attrattività dell’area protetta. Fase 2: certificazione degli operatori turistici. Fase 3: certificazione dei tour operator.
Il Consorzio di Torre Guaceto ha ottenuto la certificazione CETS che di fatto attesta la qualità della governance dell’area protetta, nel 2016, nel 2021 ne ha conquistato il rinnovo, oggi intende impegnarsi affinché gli operatori dell’area di pertinenza (Brindisi, Carovigno, San Vito) ottengano il marchio di struttura virtuosa e possano, quindi, beneficiare delle attività di promozione che saranno realizzate dal Consorzio stesso e Federparchi.
Per cogliere a pieno i vantaggi derivanti dalla certificazione, basti pensare che nell’ambito della pandemia, svariati fondi ministeriali di sostegno alle imprese sono stati stanziati solo in favore delle strutture che potevano vantare la certificazione CETS e che la stessa non comporta alcun costo di adesione per gli operatori.
La certificazione è la meta segnata con l’avvio del percorso di formazione gratuito rivolto agli operatori turistici inaugurato lo scorso maggio dal Consorzio e Federparchi e che toccherà la prossima tappa il 5 dicembre, con il workshop dedicato all’approfondimento della tematica del turismo green, con esperti di settore che spiegheranno come soddisfare al meglio l’utenza.
“Abbiamo deciso di intraprendere la strada della formazione e certificazione degli operatori del territorio – ha commentato il presidente di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, per dare un sostegno concreto al nostro tessuto socio-economico. Il mercato turistico chiede sempre più attenzione all’ambiente, fortunatamente, ed è giusto che chi si impegna per lavorare in modo virtuoso venga premiato. Il Consorzio sarà sempre al fianco di chi ha a cuore la riserva, la natura in generale, e la nostra comunità”.
I ristoranti, le strutture ricettive e le guide escursionistiche e ambientali che vorranno lavorare gomito a gomito con la riserva ed essere sempre più sostenibili, otterranno un marchio riconosciuto a livello internazionale.
L’opportunità è offerta a tutti gli operatori dei tre comuni di riferimento di Torre Guaceto, anche a quelli che allo stato attuale non fanno ancora parte della rete degli stakeholders dell’area protetta, conditio sine qua non: partecipare alla riunione del 30 novembre che permetterà di approvare il sistema di certificazione ed entrare nel forum della riserva.
Per accedere all’evento, basta compilare il form linkato entro le ore 12 del 28 novembre: https://docs.google.com/forms/ d/ 1lmnWHtW1wSyB0OQGXEyVVOl3fA29N wmdJgDnGLfqc0g
A seguire, poi, nella giornata del 5 dicembre, a conclusione dell’incontro di formazione online, i tecnici del Consorzio e di Federparchi coadiuveranno gli operatori della ristorazione e della ricettività nell’avvio delle procedure per la certificazione, il giorno seguente sarà offerta la stessa assistenza alle guide che vorranno procedere con le attività per l’ottenimento del marchio.
BrindisiOggi
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