BRINDISI – ( da Il7 Magazine) Aveva 18 anni l’autobus della linea extraurbana della Stp che il 21 gennaio scorso si è incendiato mentre era in marcia. A bordo c’era un gruppo di studenti pendolari che stava tornando a casa. Era partito da Brindisi, si era fermato solo a Mesagne e avrebbe dovuto finire la sua corsa a San Pancrazio Salentino. Ma una volta qui, in via Lecce, è scoppiato un incendio nel vano motore. Grazie alla prontezza dell’autista i passeggeri sono stati messi subito in salvo: l’uomo ha accostato ed ha fatto scendere tutti. Dopo pochi minuti il mezzo pubblico è stato divorato dalle fiamme davanti agli occhi degli studenti, che da mesi lamentano le pessime condizioni degli autobus. Non è la prima volta che le organizzazioni studentesche della provincia di Brindisi segnalano l’insicurezza dei mezzi pubblici. E non è la prima volta che un autobus della Stp prende fuoco durante la corsa. Era accaduto anche a dicembre scorso sulla Statale 7. Ma ancor prima era successo in estate. Sotto accusa il parco mezzi della società trasporti pubblici. Prima di agosto, mese in cui sono stati comprati 29 nuovi autobus per la linea extraurbana, l’età media dei veicoli era di 18 anni e mezzo, ora con l’arrivo dei nuovi (che rappresentano solo il 27 per cento degli autobus a disposizione) l’età media è scesa a 13 anni.
I nuovi autobus sono stati messi a disposizione per le tratte più lunghe, come quelle che portano a Taranto (dove si percorrono tra le varie corse 500 chilometri al giorno) o in paesi più lontani. Per gli studenti si utilizzano a volte i mezzi più vecchi perché ci sono solo due corse: la mattina e il pomeriggio. Quello incendiato il 21 gennaio era stato revisionato il 19 dicembre scorso, poco tempo fa se si considera che durante le vacanze di Natale la circolazione extraurbana viene diminuita. Ci sono autobus con oltre 100mila chilometri. “Ma – come spiega Teodoro Muscogiuri, ingegnere della Stp – questo è normale visto che si viaggia su mezzi che hanno 18 anni. Ed ogni autobus dovrebbe fare circa 700 chilometri all’anno”. La società fa sapere che c’è la disponibilità di cofinanziamenti con la Regione per l’acquisto di nuovi mezzi extraurbani e che negli ultimi 10 anni con propri fondi la Stp ha comprato ben 18 autobus. Ai mezzi, così come prevede la legge, viene effettuato il collaudo ogni due anni con la manutenzione periodica. Il tutto viene svolto all’interno di Stp, il servizio è stato internalizzato.
La situazione non cambia per il parco mezzi della linea urbana della città di Brindisi. Per molti versi è anche peggiore: rotti all’interno, con finestrini che non si aprono, non funziona l’aria condizionata, molti sono rumorosi e ogni tanto qualcuno di questi si ferma per strada lasciando a terra i passeggeri. L’età media anche qui si aggira intorno ai 17 anni. Troppo spesso però bisogna fare i conti anche con gli atti vandalici. La Stp acquisterà a breve due pullman per coprire in estate il collegamento con le spiagge del litorale nord. Si tratta di due mezzi ad alimentazione ibrida a gasolio verde ed elettricità. Per questi è già pronta la manifestazione d’interesse, ma per completare l’iter di acquisto ci vorrà almeno un anno. Inoltre si è in attesa della richiesta di finanziamento di quasi 5milioni di euro avanzata dal Comune di Brindisi per l’acquisto di 14 nuovi autobus a metano. Si tratta dell’adesione dell’amministrazione comunale al progetto Smart Go City – Por Puglia 2014-2020 che darà un po’ di respiro alla linea urbana, anche in termini di sostenibilità ambientale.
Lucia Portolano
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