BRINDISI – (da Il7 magazine) Grazia, Luana e Antonella, tre donne diverse unite da un nemico comune: il cancro. Coraggiose e testarde cercano di riappropriarsi ogni giorno della propria vita ritagliandosi spazi che le aiutano a sentirsi donne anche ora il loro corpo è cambiato. Così tutte e tre hanno aderito al progetto dell’associazione “La forza e il sorriso” che porta in giro per l’Italia, con il supporto dei volontari, una serie di laboratori di bellezza. In questa avventura tutta brindisina l’iniziativa è stata ospitata dall’Ail sezione di Brindisi, presidente Carla Sergio. Attraverso un laboratorio di make up si insegna alle donne in trattamento oncoematologico a truccarsi e a prendersi cura del proprio viso. Una sorta di terapia alternativa, perché dedicarsi alla cura del proprio corpo ha un effetto decisamente positivo . Inoltre eccezionalmente proprio per le donne della sezione di Brindisi è stato anche offerta una lezione di acconciatura con turbanti, coloratissimi accessori di bellezza che spesso possono costituire una preziosa alternativa alla parrucca.
In questa stanza attrezzata con decine di prodotti per cosmesi si intrecciano le storie, tra le altre, di Grazia, Luana e Antonella. Tra un tocco di rimmel e due spennellate di blush si condividono esperienze che fanno di queste donne creature straordinarie.
Grazia Bonasorte ha 37 anni, è sposata , vive a Brindisi ed è mamma di una bimba di un anno. Durante l’allattamento ha scoperto di avere un tumore al seno. “Avevo avuto qualche sentore già durante la gravidanza avevo avuto qualche sentore- racconta- mia figlia è nata il 31 agosto scorso. A novembre scorso ho fatto un controllo all’utero e in quella occasione ho riferito al medico di questo nodulo che sentivo al seno. Ho fatto la mammografia, l’esito parlava di un nodulo benigno, ma il dottore non tranquillo mi ha consigliato la biopsia. E’ così che abbiamo scoperto il carcinoma, un tumore estremamente aggressivo. Sono stata operata subito, ho fatto una mastectomia”. Grazia in appena un anno ha affrontato il cancro, ha subito un intervento e si è sottoposta alla radioterapia. Un anno in cui ha dovuto metabolizzare la malattia e il rischio di non farcela e un corpo , il suo, che è cambiato per sempre. Eppure oggi si sente una donne diversa , diversa in positivo.
“Quello che mi è accaduto mi ha insegnato ad essere positiva, perché io prima non ero una persona ottimista, vedevo sempre il bicchiere mezzo vuoto: Prima mi programmavo le giornate, le settimane. Invece, adesso, vivo alla giornata. Penso che se c’è una cosa che mi ha aiutata in tutto questo è stata la condivisione. Sin da subito ho condiviso il mio problema con la mia famiglia, con gli amici ma anche sui social. Lo so che non tutti hanno questa forza e preferiscono tenerlo per se il problema. Ma io ho avuto bisogno di condividere questo problema e di sentirmi voluta bene. Si è creata così una catena di positività. E’ servito a me e alle persone che mi sono state vicino”.
Grazia racconta se stessa con un sorriso e si diverte a seguire i consigli della make up artist, in questo caso di Antonella Del Vecchio, che da alcuni anni si offre volontaria per seguire queste donne nei laboratori.
“Essere donna e subire degli interventi che cambiano il proprio corpo non è facile. Non è facile perché all’inizio non riesci neppure a guardarti -dice Grazia- Io ho superato prima l’intervento con l’asportazione del sen, poi la radioterapia con la perdita dei capelli. Prima non riuscivo neppure a guardarmi allo specchio. Ora quando lo faccio mi vedo bella”
Grazia è bella davvero, dentro e fuori, come Luana Siena che ha 27 anni, vive a Mesagne, e un anno fa ha scoperto di avere la leucemia. “Avevo un dolore fortissimo alla pancia e sono andata in ospedale- racconta- qui mi hanno diagnosticato la leucemia linfatica acuta”. La vita di Luana, da quel giorno, è stata stravolta ma al contempo dice di essere stata fortunata perché a maggio si è sottoposta al trapianto. Il fratello le ha donato il midollo osseo. “E’ grazie a mio fratello se oggi sono qui- dice con lo sguardo commosso- oggi sto bene, ma se penso a come la mia vita sia cambiata così tutto ad un tratto. Ancora non ci credo. Io non mi sentivo nulla, mi sembrava di star bene”. Quando una persona scopre di avere una patologia simile si innesca un percorso parallelo a quello della terapia , ossia quello della accettazione, una strada lunga e tortuosa, fatta di alti e bassi.
“All’inizio non si riesce ad accettare ma poi con l’aiuto degli amici, dei parenti, con l’affetto hai una forza in più- dice Luana- Per me da quel giorno della diagnosi sono cambiate tante cose, sono cresciuta rispetto a prima”. Il laboratorio di bellezza serve anche a quello ad aiutare le donne nel loro processo di accettazione e nel ridare loro la dignità perduta
“In questi momenti in cui fai la chemio o la radioterapia il corpo cambia, bisogna non dico accettarsi per quello che si è ma un tocco diverso fa veramente tanto- dice Luana- Ci sono stati momenti in cui ho mollato, ma ho cercato sempre di non farmi mancare il sorriso, ho cercato in tutti i modi di far qualcosa per sentirmi diversa. Il mio consiglio è quello di non smettere mai di lottare, di avere sempre il sorriso perché quella è l’unica forza che ti porta veramente alla vittoria”.
Un tocco di rossetto e un paio di orecchini in questo caso fanno la differenza migliorare anche la giornata . Ne sa qualcosa Antonella Galluzzo, 47 anni di Brindisi, che ha deciso di regalarsi questo laboratorio di bellezza proprio il giorno del suo compleanno. Un giorno non proprio felice per lei , perché lo stesso 7 novembre di sette anni fa è stato il giorno in cui ha scoperto di avere il cancro al seno. Antonella è stata operata , ha fatto la chemio ma, quando pensava di averlo sconfitto, cinque anni fa il tumore è tornato. Ora è sottocontrollo ma il suo percorso non è per nulla facile. “Non avevo voglia di trascorrere il mio compleanno senza fare nulla- dice- è una giornata difficile per me. Per questo ho seguito il consiglio di Grazia e sono venuta qui. Normalmente non riesco a truccarmi e dedicarmi a queste cose ma oggi facendole mi sento meglio”.
Lucia Pezzuto per il7 Magazine
Commenta per primo