SAN PIETRO VERNOTICO – Tira un sospiro di sollievo il Comitato “Salviamo l’Ospedale N. Melli” di San Pietro Vernotico, dopo la decisione del Ministero della Salute di sospendere il piano di riordino pugliese, ma guai ad abbassare la guardia.
“Nelle ultime settimane il Comitato ha promosso ed attuato una serie di iniziative atte a manifestare la contrarietà dei cittadini rispetto al ridimensionamento dell’Ospedale e vuole continuare a farlo –spiegano dal Comitato – Dopo la decisione del Ministro della Salute, occorre tenere gli occhi spalancati e porre l’attenzione sui giochi politici che si intendono fare. Noi non ci fermeremo perché la posta in gioco è alta come alto è l’obbiettivo per cui stiamo lottando e continueremo a lottare: il diritto alla salute”.
Il Melli continua a lavorare, quindi, per il momento, pur nelle difficoltà, mitigate dalla volontà e dallo spirito di sacrificio.
“Più ci sottraggono risorse – scrivono dal Comitato – più ci spingono a dare il meglio di noi in un paese che stenta a sopravvivere e che ha bisogno ormai di tutto. I comitati, le associazioni, i gruppi popolari, nati spontaneamente, fanno un lavoro encomiabile. Lottano per difendere con i denti ciò che le istituzioni vogliono toglierci. Ognuno con un obiettivo: la difesa dell’ospedale, delle scuole che sono un bene comune, la difesa del nostro territorio e del nostro mare contro lo sfruttamento e le grandi lobby, la difesa delle nostre tradizioni e la salvaguardia dei costumi in una terra ancora ricca e capace di dare tanto. Ma se siamo arrivati a questo punto, se l’esercito lo fa il popolo e non lo Stato, se a combattere in prima linea ci sono solo i cittadini uniti dal malcontento, significa che qualcosa non va”.
Per il comitato, “le istituzioni, i rappresentanti politici, i sindacati e tutti coloro che hanno il potere decisionale e di rapportarsi con gli Organi di Stato dovrebbero ascoltare questi segnali e, facendosi portavoce di ogni cittadino che ha dato loro mandato di rappresentanza consegnando in loro mani tutta la fiducia “richiesta”, dovrebbero farsi loro promotori di proposte di miglioramento del paese e del territorio”.
BrindisiOggi
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