Stagione balneare, lidi pronti dal primo giugno, stesse regole anti Covid dello scorso anno

BRINDISI- ( da Il7 Magazine )Estate 2021, stessa spiaggia, stesso mare e soprattutto stesse regole. La nuova stagione balneare apre in anticipo ma segue sempre le medesime regole dello scorso anno, resta l’allerta Covid e nonostante tamponi e green pass la Regione Puglia non abbassa la guardia. Il 6 maggio scorso è stata approvata la nuova Ordinanza Balneare, che disciplina l’esercizio delle attività delle strutture turistico-ricreative sul demanio marittimo e sulle zone del mare territoriale della Regione Puglia, nonché l’uso del bene demaniale connesso alla stagione balneare. Le prescrizioni sono valide anche per le attività balneari connesse al demanio marittimo, comprese quelle di noleggio ombrelloni e lettini. Sulla costa brindisina i gestori degli stabilimenti balneari sono già a lavoro da tempo ma se la stagione poteva già partire dal 15 maggio, ombrelloni e lettini non si vedranno prima del primo di giugno, del resto l’ordinanza consente l’apertura dei lidi sino al 2 luglio. Tra le prescrizioni della nuova ordinanza balneare, esattamente come un anno fa, ci sono anche le misure di prevenzione dal contagio da COVID-19, la necessità di esporre su cartellonistica informativa le regole di comportamento da seguire e la possibilità, per i Comuni, di svolgere attività di sorveglianza su siti specifici.

Il protocollo prevede quindi un distanziamento tra gli ombrelloni di almeno 10 metri quadrati e la prenotazione obbligatoria dei lettini, suddivisa per diverse fasce orarie. Gli stessi lettini, così come le sdraio, dovranno essere distanziati almeno due metri a meno che non vengano impiegati da persone appartenenti allo stesso nucleo familiare. Resta inoltre vietato l’uso promiscuo delle cabine in spiaggia e i gestori degli stabilimenti balneari devono contingentare gli accessi, creando appositi percorsi di entrata e uscita differenziati. Va inoltre favorito l’uso dei pagamenti elettronici e ogni superficie deve essere regolarmente igienizzata, anche più volte nell’arco della stessa giornata. Anche quest’anno per impedire che il virus possa diffondersi sulle spiagge sono aboliti i giochi di gruppo, i balli, le feste in riva al mare. “Saremo pronti a riaprire i primo giugno – dice Antonio Monaco, presidente del Sib Confcommercio di Brindisi, nonché titolare dello storico stabilimento balneare “Granchio Rosso”- del resto riaprire prima non avrebbe molto senso, a maggio la gente non viene in spiaggia o quanto meno sono poche le persone che potrebbero farlo. Le ferie cominciano a giugno e tenere aperto uno stabilimento prima sono solo spese. Anche quest’anno seguiremo le stesse regole della stagione 2020. I distanziamenti, i percorsi dedicati e non ci saranno i campi da beach volley e tutto ciò che potrebbe creare assembramento”. Anche se le probabilità di contagio sono inferiori all’aperto, infatti, i rischi legati agli assembramenti restano altissimi e gli esperti suggeriscono di rispettare questo tipo di misure. Il green pass resta ancora ad appannaggio di alcune fasce d’età, come tutti sanno i vaccini somministrati nella provincia di Brindisi ancora non sono sufficienti a garantire l’immunità di gregge e le fasce maggiormente a rischio per la diffusione del contagio, gli adolescenti e i giovani in generale sono ancora lontani dalla vaccinazione. L’anti Covid , facendo un rapido calcolo sulla frequenza con la quale arrivano le dosi, sarà disponibile per loro a fine stagione estiva. Ed allora nonostante la prossima apertura anche delle discoteche e dei locali notturni resta massima allerta sulle spiagge. Oltre ai distanziamenti, i gestori dei lidi dovranno  provvedere ad una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, quali spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, e delle attrezzature di spiaggia. Va da sé che molti stabilimenti per rispettare le misure di prevenzione hanno dovuto ridurre il numero degli ombrelloni ed i posti a sedere là dove si offre anche il servizio di ristorazione. Ma se lo scorso anno la novità della pandemia aveva creato parecchie remore negli abituali avventori determinando di fatto un calo delle prenotazioni, oggi con la consapevolezza ed una maggiore conoscenza del virus la gente ha imparato a muoversi con maggiore tranquillità e molti clienti sono tornati a godersi la spiaggia. Le prenotazioni , quindi , non mancano e con le giuste accortezze neppure il divertimento. Ricapitolando le disposizioni anti Covid prevedono che lo stabilimento debba essere dotato di recinzione conforme alle disposizioni dell’Ordinanza Balneare e dovrà garantire un numero congruo di varchi di accesso controllati, tali da garantire il rispetto della distanza interpersonale ed evitare assembramenti, attraverso percorsi dedicati eventualmente distinti per ingresso e uscita. L’accesso degli ospiti allo stabilimento deve essere consentito solo dai punti di accesso previsti e tutti i servizi strettamente connessi alla balneazione, presenti nello stabilimento, sono ad uso esclusivo dei soli ospiti dello stesso. Bisogna predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare. È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto. Bisogna privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. La postazione dedicata alla cassa potrà essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione. Sarà necessario riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. E’ necessario assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone,  indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).Devono essere predisposti passaggi che consentano di raggiungere la riva o i servizi comuni senza dover attraversare la superficie occupata da altri bagnanti. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m. Bisogna evitare l’utilizzo di cabine e spogliatoi per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui. Anche l’attività di balneazione deve rispettare le regole relative al distanziamento sociale senza mai derogare alle distanze consentite. Nelle aree di accesso alle docce/fontanelle dovranno essere predisposti dispositivi o soluzioni che assicurino il regolare flusso dei bagnanti mantenendo le distanze di sicurezza, per cui possono essere previste segnaletiche (orizzontali e/o verticali) o barriere di protezione per regolamentare la fila di accesso al servizio e garantire la distanza interpersonale. E’ necessario regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.  Le attrezzature come ad esempio lettini, sedie a sdraio, ombrelloni, attrezzature galleggianti etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Il personale deve essere dotato da parte dei gestori di DPI adeguati ed è obbligato all’adozione di DPI in caso di contatti ravvicinati con i bagnanti. Sarà obbligatoria l’integrazione del kit di emergenza dei bagnini attraverso la dotazione (aggiuntiva rispetto a quanto già previsto dalla normativa vigente) di: a. una maschera facciale con respiratore da utilizzare in acqua; b. una visiera, mascherina FPP2 senza valvola filtro e guanti, da usare per gli interventi su terra ferma; c. pallone di rianimazione trasparente in silicone lavabile per attività di rianimazione cardio circolatoria; Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate. È da vietare la pratica di attività di animazione (feste, balli di gruppo, merende collettive, etc.) o ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

Le regole non cambiano per  quanto riguarda le spiagge libere dove andrà garantita una distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone. Gli ombrelloni dovranno essere distanziati come nel caso degli stabilimenti, e dovranno essere effettuati interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti. In questo caso sarà il Comune ad occuparsene.

Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

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