BRINDISI – Uno squarcio a poppa e una nave in emergenza deve fare scalo in porto a Brindisi. Il comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Minotauro: “L’equipaggio ha evitato il panico”.
L’emergenza ha messo in allerta sia la Capitaneria di porto che l‘Autorità Portuale in piena notte. Erano le ore 00.50 quando la nave passeggeri “Europalink” della Compagnia Grimaldi partita da Ancona e diretta a Patrasso, a 15 miglia al largo della costa brindisina, imbarca acqua da una falla nella zona poppiera a causa di un taglio lungo un metro procurato da un problema all’asse dell’elica. Alla sala di comando non resta che allertare immediatamente il porto più vicino per l’attracco d’emergenza, bisogna fare subito scalo. La Capitaneria invia una motovedetta in soccorso, che scorta l'”Europalink” fino all’interno del porto a Brindisi. Sono le 0re 3.30 e nel frattempo l’Authority ha svegliato i dipendenti del terminal perché venga resa l’accoglienza ai passeggeri mettendo a disposizione tutti i servizi del caso. A Costa Morena sbarcano i 278 passeggeri e i 59 membri dell’equipaggio, nonché 175 veicoli. “La professionalità dell’equipaggio della Europalink ha evitato il panico – ha spiegato il comandate della Capitaneria di Brindisi Minotauro -, la nave è arrivata in porto in piena notte e i passeggeri dormivano quasi tutti e non si sono accorti di nulla. Devo lodare anche il personale della stessa Capitaneria che ha attivato tutti i sistemi di assistenza fino a condurre la nave in porto nel massimo della sicurezza”.
Pronta anche l’Autorità Portuale. A terra i passeggeri, infatti, sono stati accolti nel terminal in piena operatività. Alle prime luci dell’alba è stata offerta loro una colazione calda ai passeggeri e intanto le agenzie marittime hanno provveduto a organizzare il viaggio alternativo per permettere loro di arrivare a destinazione. Alle 8.30 sono iniziate le operazioni di imbarco sulla nave “Florentia” che dalle 12.30 di questa mattina viaggia per l’occasione destinazione Igoumenitsa, da lì poi verranno traghettati ancora per Patrasso.
L’equipaggio è tuttora in porto in attesa che la propria nave venga ispezionata e possa fare rientro ad Ancona. Sul posto è stato inviato il personale del Nucleo ispettivo della capitaneria di porto e gli ispettori del Registro italiano navale, in entrambi i casi preposto a ispezionare il danno alla nave e quantificare il grado di sicurezza prima di mandare la Europalink in cantiere.
Carmen Vesco
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