Spostamento dell’Area di controllo Enav da Brindisi a Roma, “Scelta incomprensibile penalizzati solo i lavoratori”

BRINDISI -Il consiglio di Amministrazione di Enav S.p.A. ha pubblicato il piano industriale per il periodo 2018-2022 che prevede forti penalizzazioni per il territorio pugliese con lo spostamento  dell’Area Control Centre di Brindisi a Roma, un forte ridimensionamento delle competenze del Centro Aeroportuale di Bari e la remotizzazione delle Torri di Brindisi, Grottaglie e Foggia.  I lavoratori sono sul piede di guerra pronti ad intervenire con i sindacati. I dipendenti non riescono a comprendere  questa scelta fatta da un’azienda sana i cui utili solo nell’ultimo anno superano i 100 milioni. Il sacrificio  peserà solo sulle  200 famiglie che vivono nella regione.

“Non è certo possibile ignorare le esigenze di intere famiglie che hanno scelto di vivere in Puglia ormai da molti anni- afferma Augusto Scivales dipartimento Trasporti del Pd – e che con ogni probabilità saranno costrette a smembrarsi per seguire i folli piani di chi non ha la più pallida idea di quanto conti la serenità familiare per chi, tutti i giorni, lavora garantendo la sicurezza di migliaia di passeggeri. Le Aziende sono fatte di persone che hanno famiglia, case, mutui, figli che frequentano le scuole, hanno amici e vite che saranno sconvolte da questo becero progetto di razionalizzazione estrema delle risorse di un’azienda sana ricca e monopolista che offre un servizio pubblico essenziale solo ed esclusivamente per merito dei professionisti che quotidianamente si confrontano con il traffico aereo nazionale”.

“Con quale animo affronteranno il loro lavoro sapendo di dover lasciare questa terra che per molti era e per tanti altri è diventata casa? – aggiunge Scivales – Il sindacato non potrà restare inerme di fronte a questo insensato piano di razionalizzazione proposto da Enav S.p.A proprio nel giorno in cui ha sbandierato utili eccezionali. Nel contempo le Istituzioni non possono far finta di nulla ed il futuro Governo dovrà intervenire per calmierare gli effetti della sconsiderata privatizzazione per l’Azienda che assicura la sicurezza dei Nostri Cieli”.

Intanto sulla vicenda ieri era intervenuto il candidato sindaco del centrosinistra Riccardo Rossi il primo a lanciare l’allarme e ad annunciare una battaglia. Oggi si registra l’intervento del neo parlamentare di Forza Italia Mauro D’Attis che già in passato si era occupato del futuro dei lavoratori Enav. “E’ evidente che la questione merita un immediato approfondimento per verificare i reali margini di intervento, ognuno sulla base delle proprie competenze. Mi riferisco alle organizzazioni sindacali per la tutela della cospicua forza-lavoro del Centro di Brindisi ed ai rappresentanti istituzionali. E’ evidente, in ogni caso, che un ridimensionamento della nostra sede rappresenta un problema di interesse regionale ed è per questo che, una volta insediato, coinvolgerò l’intera delegazione parlamentare pugliese del mio partito per un serrato confronto con i vertici dell’Enav, con la struttura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, se già presente, anche con il Ministro”.

Intervenuti anche i consiglieri regionali dei 5Stelle: “Enav deve salvaguardare i livelli occupazionali e contrattuali – scrivono Gianluca Bozzetti e Antonio Trevisi-  Nei prossimi giorni  chiederemo alla società di poter ricevere il piano industriale e agiremo a livello regionale per chiedere chiarezza alla giunta sui possibili rischi occupazionali che comporterebbe l’eventuale chiusura della Torre di Controllo di Brindisi”.

BrindisiOggi

 

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