Sport, sotto la lente la convenzione con Mesagne Calcio e il bando per le periferie

MESAGNE – Lo sport sotto la lente a Mesagne. Se da una parte si contesta all’Amministrazione comunale la convenzione siglata con una società sportiva, il Mesagne Calcio, per la manutenzione del campo sportivo “Guarini”, dall’altra si suggerisce all’Ente di partecipare ad un bando del Coni.

Forza Italia Mesagne, infatti, ha presentato un’interrogazione: dal sindaco, Pompeo Molfetta, il partito vorrebbe sapere se non ritiene che la delibera 310/2015, con la quale si lega attraverso una convenzione alla società del Mesagne Calcio per la manutenzione del campo sportivo “Guarini”, sia stata adottata in violazione di quanto stabilito dal Testo Unico degli Enti Locali e debba ritenersi illegittima e priva di efficacia.

“Ci chiediamo ed esigiamo risposta per quali motivi la convenzione non è stata sottoposta all’esame e all’approvazione del Consiglio Comunale, come da competenze dell’assemblea civica – sottolineano da Forza Italia, che vuol sapere anche se, in occasione dei lavori eseguiti, l’Ufficio Tecnico abbia potuto riscontrare la necessità degli interventi, dando il proprio consenso alla realizzazione e, quindi, anche se sono state corrisposte somme a mo’ di rimborso nei confronti della squadra.

Dall’altro versante, da parte di ProgettiAmo Mesagne arriva una lettera nei confronti dell’Amministrazione: oggetto della missiva, il bando “Piano Sport e Periferie”, sostenuto con fondi Coni e governativi.

Il bando del progetto prevede 100 milioni di euro nel triennio 2015-2017 (20 nel 2015, quindi immediatamente, 50 nel 2016 e 30 milioni nel 2017) per realizzare, rigenerare o completare impianti sportivi per l’attività agonistica nazionale e internazionale. I Requisiti fondamentali sono l’alto livello sportivo e la cantierabilità degli interventi. I termini scadono il 15 febbraio.

Fra gli obiettivi di base del piano “Sport e Periferie” vi sono il potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale, lo sviluppo della cultura sportiva nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche per ridurre gli squilibri economico sociali.

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