
BRINDISI- Ecologica Pugliese non mantiene gli impegni e i lavorano annunciano un’ora di sciopero con una manifestazione in piazza. Lo annuncia il Sindacato Cobas del Lavoro Privato che ha dichiarato lo stato di agitazione dei dipendenti dell’azienda che si occupa della raccolta rifiuti in città. Tante le cose che non funzionano secondo il sindacato, mancanze che influiscono sulla pulizia della città, sulla qualità del servizio e sulla sicurezza per i lavoratori tanto da chiedere l’intervento dello Spesal. L’ora di sciopero è stato indetto per il 24 aprile prossima , l’ultima di ogni turno , con manifestazione in Piazza Vittoria. “Chiameremo a raccolta lavoratori, cittadini, associazioni e movimenti- afferma Roberto Aprile, segretario provinciale Cobas- per chiedere una svolta nella pulizia della città attraverso una migliore organizzazione del lavoro e per il rilancio della raccolta differenziata Queste nostre proteste arrivano dopo che sono risultati vani i tentativi di un dialogo con l’azienda rivolte a migliorare le cose .”
Il sindacato aveva già protesta per il fatto che la Ecologica Pugliese mischiava tutti i rifiuti, e che questa non non aveva trovato una discarica disponibile a accogliere la frazione umida , pur avendo ricevuto l’affidamento dal Comune di Brindisi.
“I temi che avevamo posto in modo chiaro sul tappeto- aggiunge Aprile- erano quelli di avere una organizzazione del lavoro che consentisse di pulire la nostra città nel migliore dei modi , di affiancare agli attuali responsabili del cantiere con altri lavoratori scelti in base alla esperienza , di eccessive lettere di contestazione a volte inspiegabili , di servizi ai lavoratori come docce e riscaldamento quasi inesistenti , di turnazioni penalizzanti per alcuni lavoratori , di insufficienza di mezzi e spesso messi male, di autisti specializzati senza mezzi da portare assegnati ad altri , di mancato lavaggio dei mezzi .Per non parlare di inappropriati dispositivi di protezione individuali come le cerate per la pioggia che insieme al freddo negli spogliatoi e alla scarsa acqua calda hanno portato ad un tasso di malattia consistente. Avevamo spiegato alla azienda che era necessario partire dai motivi che producevano malattia per ripristinare un clima di tranquillità tra i lavoratori. Inoltre nella giornata di domani manderemo allo Spesal, organismo della Asl preposto al controllo degli ambienti di lavoro , un elenco di mezzi che riteniamo non essere in regola.”
Gravi le accuse del sindacato all’azienda. “Ad alcuni mezzi- afferma ancora il sindacalista- sembra addirittura che siano stati manomessi i limitatori di velocità per permettere di andare più veloci , ma con maggiori rischi per chi è aggrappato dietro.”
BrindisiOggi
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