BRINDISI- Per l’Autorità Garante della Concorrenza e il Mercato la Multiservizi non rientra tra le aziende da alienare o da liquidare. Quindi la società a totale capitale pubblico del Comune di Brindisi sarebbe fuori dal decreto legislativo 95 del 2012 che interessa le società controllate dalle amministrazione pubbliche.
L’autorità garante sarebbe giunta a queste conclusioni dopo gli elementi inviati dal Comune di Brindisi. Decisione arrivata per effetto di ciò che è accaduto nel 2011 quando la società Brindisi Multiservizi ha realizzato, in favore del Comune di Brindisi, un fatturato inferiore al 90% del fatturato complessivo. In quanto il 10 per cento riguarderebbe pagamenti effettuati direttamente da Enel alla società per dei servizi forniti al parco Di Giulio. Un pagamento diretto che fa sollevare qualche dubbio, ma grazie al quale la Multiservizi potrebbe salvarsi.
Il sindaco di Brindisi Mimmo Consales è però cauto, attende di conoscere anche il parere della Corte dei conti. Il primo cittadino vuole condividere questa decisione con le parti politiche.
Consales ha convocato per lunedì 8 luglio, alle ore 13.00, il comitato di governance sulle società partecipate, nello stesso tempo, ha invitato il presidente del Consiglio comunale Luciano Loiacono a convocare una conferenza dei capigruppo. Intanto, copia del documento dell’Autorità Garante è stata inoltrata alla società Brindisi Multiservizi e alle organizzazioni sindacali territoriali ed aziendali.
Se anche la Corte dei conti dovesse esprimere lo stesso parere, la società potrebbe restare di proprietà del Comune, cosa che sperano i dipendenti. Intanto nei prossimi giorni ci sarà l’insediamento nel nostro amministratore, Francesco Arigliano, nominato nella giornata di ieri nell’assemblea dei soci dopo la revoca dell’ex amministratore Teodoro Contardi.
Lucia Portolano
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