BRINDISI- Spiagge tra i rifiuti, comincia così l’estate sulla costa brindisina invasa da sporcizia, materiale di risulta , plastica e scarti di ogni tipo. Oggi, 4 giugno, i brindisini approfittando del sole e della bella giornata sono al mare ma le spiagge libere si presentato in uno stato a dir poco pietoso. La sporcizia non solo non consente di godere della spiaggia ma rappresenta un serio pericolo per i bagnanti e soprattutto per i bambini. La pulizia delle spiagge è un’attività che compete al Comune di Brindisi, un’attività che si sarebbe dovuta svolgere già da tempo, ben prima che l’estate avesse inizio.
Lo prevede il capitolato d’appalto, Ecologica Pugliese, ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani in città, avrebbe dovuto provvedere anche alla pulizia del litorale guadare queste foto non si direbbe. Non solo, resta anche il problema della posidonia oceanica, la pianta acquatica che sistematicamente si deposita sui nostri litorali ma che per legge dovrebbe essere rimossa dal bagnasciuga, posizionata nelle zone retro spiaggia ed a fine stagione rigettata in mare.
La rimozione è un’operazione delicata. Questa pianta marina rientra tra le specie protette in virtù delle sue proprietà rigeneratrici. Le praterie di posidonia hanno un ruolo fondamentale per l’ecosistema marino e per questo motivo la legge prevede che vadano raccolte e poi rigettate in acqua per il ripascimento dei fondali. Come al solito al 2 giugno non solo rifiuti ma anche la posidonia sono ancora lì.
Nei prossimi giorni, dicono dal Comune di Brindisi, il commissario prefettizio Santi Giuffrè convocherà la ditta affinchè provveda alla pulizia dei litorali.
Nel frattempo proseguono i controlli da parte della polizia municipale al fine di scongiurare l’abbandono incontrollato di rifiuti lungo il litorale, anche questa mattina gli agenti erano nei pressi dei lidi.
BrindisiOggi
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