BRINDISI – (di Amedeo Confessore. foto di Vincenzo Tasco) Non è una vittoria come le altre quella di questa sera della Happy Casa Brindisi contro la Virtus Segafredo Bologna (91-85). La partita più importante di questa giornata del massimo campionato di basket italiano mantiene le aspettative e regala ampie dosi di spettacolo, sportivo e tecnico.
Brindisi si presenta senza tre titolari (ai noti Harrison e Zanelli si aggiunge Krubally), e chiede ai presenti lo sforzo massimo di presenza e concentrazione, sforzo che puntuale viene esaudito con una prova magistrale che porta Brindisi al secondo posto solitario in classifica dietro l’Olimpia di Milano.
Ritmi alti già dall’inizio e scenari ben delineati con Perkins e Gamble a sfidarsi sotto i tabelloni, l’entrata in campo di Teodosic aumenta l’imprevedibilità delle scelte offensive dei bolognesi, Bell segna sulla sirena portando Brindisi a chiedere il quarto in vantaggio di un punto (24-23).
Equilibrio che si mantiene anche all’iniizio del secondo quarto, con Visconti che entra nella contesa per la Happy Casa, Bostic inizia a segnare con continuità, Perkins diventa una presenza ma è la Virtus che opera con lucidità e precisione maggiore, al riposo i bolognesi sono in vantaggio (43-48).
Il gioco riprende intenso e viscerale con soluzioni veloci da parte di entrambe le squadre, Brindisi non arretra e trova l’apporto di Thompson e del sempre presente Bostic, nel gioco dell’alternanza dei possessi anche il cronometro concede l’onore delle armi alle due squadre fermando la partita in perfetta parità (63-63), grazie a un jumper di Willis dalla media distanza che pareggia la tripla di Teodosic di qualche secondo prima.
Tutto viene rimandato agli ultimi dieci minuti di gara con Brindisi che pare sempre più presente a se stessa con la lucidità necessaria ad affrontare i possessi decisivi, Belinelli non nella sua giornata migliore sbaglia alcuni tiri importanti, Bostic al contrario sembra aver trovato un feeling particolare con il canestro (le sue prestazioni di questa settimana sono molto positive), nella confusione di un finale con qualche colpo di scena di troppo (l’antisportivo fischiato a Perkins), Brindisi trova l’atteggiamento e le soluzioni migliori, con Udom che mette a segno dalla linea del tiro libero gli ultimi punti.
Brindisi vince contro la Virtus Bologna una partita importante, con grande merito guarda le altre squadre del campionato dall’alto dei suoi 30 punti con un record vincente di 15 vinte e 5 perse per un campionato che già da questo momento può considerarsi come l’ennesima piccola meraviglia orchestrata da coach Vitucci.
Tabellini
Brindisi: Thompson 17, Willis 7, Bostic 27, Perkins 19, Gaspardo 3, Udom 10, Bell 3, Visconti 5.
Allenatore: F. Vitucci
Virtus Bologna: Weems 10, Markovic 4, Belinelli 8, Ricci 9, Tessitori 4, Gamble 18, Teodosic 15, Pajola 4, Abass 9, Hunter 4.
Allenatore: S. Djordevic.
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