Spesa sospesa, dal pane ai coloretti per i bambini, il cuore grande dei brindisini

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Spesa sospesa davanti ai supermercati ma anche direttamente consegnata a casa dai volontari, pane e generi alimentari di ogni tipo e per le esigenze dei più piccoli buste con album e coloretti. Sono questi i gesti della solidarietà, il cuore grande dei brindisini che nel momento del bisogno tendono la mano pronti ai aiutare chi ha bisogno e poco importa se poi nelle loro stesse case si stringe la cinghia per andare avanti. Sono tempi difficili questi, la diffusione ed il contagio del coronavirus non ha solo messo a rischio la salute dei cittadini ma anche l’economia. Famiglie in cui si perde il lavoro, operai in cassa integrazione, e la tavola che diventa sempre più povera. Sono questi i momenti in cui la città si stringe intorno ai più deboli, Brindisi ce l’ha nel sangue, tanti i gesti di solidarietà da parte di piccoli commercianti, semplici cittadini ma anche da associazioni che da anni hanno sposato la causa del più debole. I supermercati hanno cominciato a raccogliere generi alimentari, davanti all’ingresso quasi sempre si trova uno scatolo dove “chi può lascia e chi ha bisogno prende”. All’interno chi fa la spesa può lasciare un pacco di pasta, una bottiglia di salsa di pomodoro o qualsiasi altro genere alimentare a lunga conservazione, chi ne ha bisogno e non può acquistare è libero di prenderli. Altri piccoli market si sono autotassati ed  hanno appeso direttamente le buste con la spesa davanti all’esercizio commerciale, accade al quartiere Santa Chiara dove il Supermercato Di Lauro ogni giorno lascia a disposizione di chi ha bisogno una decina di buste. Anche i panifici espongono l’invenduto e lo mettono nei sacchetti. Pane fresco, focacce si possono trovare davanti al panificio Cucinelli in via Sicilia, al panificio Donnicola in via Cesare Battisti così anche da Grano&Uva pizzeria enoteca in via Bezzecca. Per i più piccoli poi alcune cartolerie hanno pensato bene di preparare delle buste con album, matite e coloretti. In questi giorni in cui i bambini sono  a casa molte famiglie vorrebbero far disegnare i loro figli ma molte ancora non possono permetterselo. Ed ecco che a piazza Sapri la cartoleria Cartolinea mette a disposizione tanti piccoli kit proprio per i più piccoli. Queste persone così generose, in un periodo in cui le loro stesse attività sono in difficoltà a causa delle misure restrittive del decreto anticoronavirus, si affidano al senso di responsabilità dei cittadini confidando che solo chi ne ha veramente bisogno prenda la busta. Ma le iniziative non finiscono qui, da qualche giorno la Coldiretti attraverso Campagna Amica ha lanciato diverse iniziative tra queste “la spesa sospesa del contadino a domicilio”. In pratica i cittadini che ricevono la spesa a casa attraverso i mercati e le fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare un pacco alimentare alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta però di frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che gli agricoltori di Campagna Amica  vanno a consegnare gratuitamente alle famiglie bisognose in accordo con i Comuni. Non solo, da martedì 31 marzo, è partita la consegna dei prodotti agricoli e agroalimentari donati dagli agricoltori del Mercato contadino di Campagna Amica di Brindisi alla Caritas che, con i propri volontari e attraverso mezzi e addetti messi a disposizione dall’Ordine dei Cavalieri di Malta, hanno approvvigionato la mensa diocesana dei poveri, una iniziativa di solidarietà degli agricoltori verso i più bisognosi, organizzata con Don Mimmo Roma, amministratore parrocchiale della Cattedrale di Brindisi. “L’approvvigionamento della mensa diocesana dei poveri si ripeterà ogni martedì – ha spiegato Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – saranno donati ortaggi, farine, pasta, passate, ma anche formaggi, ricotte, mozzarelle. E’ uno dei tanti esempi della sensibilità delle nostre aziende agricole che non si sono tirate indietro, anzi hanno rilanciato, chiedendo di anticipare l’orario della consegna in modo da fornire tutti prodotti di qualità freschissimi. Inoltre, i volontari ci aiuteranno a consegnare i prodotti agricoli a domicilio agli anziani soli e agli infermi, perché tutti i cittadini devono poter ‘mangiare pugliese’”. Alcune di queste iniziative sono state messe insieme attraverso una  rete solidale  di cui si è fatto promotore il Comune di Brindisi con Caritas e Croce Rossa. Accanto questi Tanti i gesti di solidarietà che si stanno susseguendo in queste ore in tutta Italia per aiutare le famiglie in difficoltà vi è anche il contributo di associazioni e fondazioni che la cui mission è proprio quella di aiutare i fragili. E’ questo il caso della fondazione Puglia per la vita, fondata da Albano Carrisi e Massimo Ferrarese, ha già acquistato 15mila chili di pasta e 15.000 chili di passata di pomodoro che si stanno già distribuendo a diversi depositi Caritas della Puglia. La fondazione ha già contribuito per sostenere l’attività dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce e l’acquisto di un’apparecchiatura radiologica portatile digitale per l’esecuzione dei radiogrammi al letto dei pazienti in Terapia Intensiva a causa del COVID19 per l’ospedale Perrino di Brindisi. Sull’acquisto di questa particolare apparecchiatura, si concentra ora l’impegno della onlus con Ferrarese che invita tutti i brindisini a partecipare con un contributo. Non mancano neppure le iniziative da parte della Arcidiocesi brindisina che  ha messo a disposizione il fondo di emergenza di propria competenza, costituito con l’accantonamento annuale,  ed ha riservato 3 strutture recettive per l’accoglienza di operatori sanitari. In particolare, 20 stanze arredate e pronte per l’uso sono presso il centro di spiritualità attiguo al Santuario “Santa Maria Madre della Chiesa” (Brindisi) per gli operatori sanitari dell’ospedale “A. Perrino di Brindisi”; 2 stanze con quattro posti letto sono presso la “Casa di Zaccheo” (Mesagne,) per gli operatori sanitari che lavorano al reparto “Covid-19” dell’ospedale “C. De Lellis” di Mesagne ; 15 stanze con possibilità di vitto presso l’ente ecclesiastico “Madonna Pellegrina” di Ostuni per gli operatori sanitari dell’ospedale di Ostuni.  L’arcidiocesi in accordo con l’ospedale “Perrino” di  Brindisi e con quello di Ostuni  ha deciso di donare mille  camici monouso per medici e personale ospedaliero ed è a disposizione, attendendo indicazioni dall’ospedale di Brindisi, per l’acquisto di respiratori per la terapia intensiva.

Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

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