SAN VITO DEI NORMANNI- Sperona l’auto dei carabinieri per sfuggire ai controlli, arrestato 27enne brindisino, nella sua abitazione scoperto pure l’allaccio abusivo alla rete elettrica, in manette anche la mamma.
Era da poco passata la mezzanotte di venerdì scorso , quando una pattuglia della Stazione dei carabinieri di San Vito dei Normanni ha ingaggiato un lungo inseguimento con un’auto sospetta che non si era fermata all’alt. Il lungo inseguimento a folle velocità si è concluso in località Apani a Brindisi, dove i fuggitivi dopo aver imboccato una strada interpoderale senza uscita hanno invertito il senso di marcia e speronato l’auto dei militari nel tentativo di guadagnarsi la fuga. Dopo l’impatto i malviventi sono riusciti a far perdere e loro tracce.
Due carabinieri soccorsi e trasportati presso l’ospedale di Brindisi hanno riportato traumi guaribili in 20 e 12 giorni.
Nel frattempo le indagini condotte dal NORM della Compagnia Carabinieri e dalla Stazione di San Vito dei Normanni hanno portato a individuare l’autista del mezzo e trarlo in arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.
Si tratta dell’incensurato Raffaele Angelo Leo,27 anni nato a Brindisi, che aveva cercato di sfuggire al controllo perché l’auto era priva della prevista copertura assicurativa e pertanto l’intenzione del giovane era quella di evitare il sequestro del mezzo e le sanzioni del caso.
Nel corso della perquisizione domiciliare sempre a carico del giovane i militari hanno tratto in arresto anche la madre Laura Urgese, 46 anni nata Brindisi, poiché responsabile dell’allaccio abusivo della rete Enel della propria abitazione e campagna, per un danno stimato dall’Enel di 80mila euro.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
BrindisiOggi
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