MESAGNE- Coppia specializzata in furto di caffettiere, beccata all’uscita del centro commerciale.
Finiscono in manette Daniele De Leo, 35 anni, Deborah Tedesco, 25 anni, entrambi di Mesagne, il primo, pluripregiudicato per reati specifici e la seconda, anch’ella ripetutamente segnalata per reati specifici e destinataria di condanna con pena sospesa per furto.
La coppia, tale anche nella vita privata, erano giunti a Mesagne con il loro scooter e si erano recati all’Happy Casa. Qui, intorno alle ore 11.30, si sono impossessati, dopo averle private dell’antitaccheggio, di quattro caffettiere.
La loro presenza, all’interno dell’esercizio commerciale, non era passata inosservata agli addetti alle vendite, perché gli stessi nelle date del 22 e 25 settembre avevano asportato, con le medesime modalità, altre caffettiere. Questi precedenti episodi erano stati immortalati dal sistema di videosorveglianza a circuito chiuso ed erano stati regolarmente denunciati in questi uffici. Pertanto, l’uomo e la donna, a loro insaputa, erano stati già scoperti e denunciati.
Così questa mattina all’ennesima “incursione” è stata subito allertata la polizia che è giunta in una manciata di secondi, proprio mentre i due varcavano le porte di uscita dal centro commerciale per andare via. Una volta condotti in ufficio e sottoposti a perquisizione, all’interno dello zaino in possesso della donna, sono state ritrovate le quattro caffettiere asportate, il cui valore totale commerciale è pari ad 95,60 euro. A completare la dinamica, le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano chiaramente la privazione degli antitaccheggio e il loro occultamento sotto gli scaffali.
L’attività di perquisizione sullo scooter utilizzato dalla coppia ha consentito di ritrovare altra merce sottratta in altri esercizi commerciali: un giubbotto e della biancheria intima presso Terranova per un totale di circa 98 euro e generi alimentari presso Penny Market per un valore di circa 45 euro. Avvisati i responsabili degli esercizi, gli stessi confermavano l’ammanco e la presenza del duo all’interno dei loro negozi.
La merce rinvenuta è stata restituita agli aventi diritto, sottoposto a sequestro il mezzo utilizzato per commettere i reati (lo scooter).
Informato il magistrato di turno, Iolanda Chimienti , la stessa disponeva per entrambi gli arresti domiciliari.
BrindisiOggi
Sicuramente i due, per consolarsi della restrizione ai domiciliari, appena giunti a casa si saranno fatti subito…un buon caffè!