Spari a Sant’Elia: trovati bossoli nel cortile, guerra tra gruppi criminali

rapina polizia (9)BRINDISI – Diversi bossoli sono stati rinvenuti nel cortile del condominio 29B di via Benvenuto Cellini nel quartiere Sant’Elia a Brindisi dopo i colpi d’arma da fuoco esplosi poco prima delle 21di ieri sera e che hanno colpito il portone del palazzo. La scarica di piombo fortunatamente non ha ferito nessuno, ma attorno all’episodio resta il mistero anche se potrebbe esserci un collegamento con il ferimento del 24enne, Davide Pepe, sparato alla gamba destra martedì scorso da due individui con il volto travisato in sella ad una moto. Intanto i carabinieri del Norm di Brindisi indagano a 360 gradi.

Forse un gesto dimostrativo di una piccola banda o forse quei proiettili erano indirizzati proprio a qualcuno. Al momento di preciso non si sa chi potrebbe essere il destinatario dell’atto criminoso che ieri sera ha tramortito un quartiere e decine di famiglie che abitano nel condominio al civico 29B di via Benvenuto Cellini. Un’auto in corsa e poi gli spari. E’ questo quello che, pare, si sia verificato poco dopo le 20.30 quando tutti erano seduti comodi sul divano a guardare la tv o introno al tavolo a consumare la cena. Bum bum bum bum. Il colpo non è stato uno solo, ma bensì quattro, cinque o forse anche di più. E non si sa ancora se è stata utilizzata una sola arma.

Un proiettile ha centrato il portone d’ingresso della palazzina, un altro ha scheggiato gli scalini in marmo e a quanto pare un altro si è conficcato tra una finestra e il muro. Insomma una raffica di colpi che avrebbe indubbiamente potuto generare delle vittime. Pare che sia stata proprio una telefonata anonima al 112 a segnalare quanto stava succedendo in via Benvenuto Cellini. I condomini quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto erano ancora molto scossi: qualcuno ha urlato contro gli uomini in divisa che dovrebbero vigilare di più sul quartiere.

blitz carabinieri via benvenuto celliniLe indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi, sono estese a 360 gradi. Niente viene lasciato, dagli investigatori, al caso. Potrebbe trattarsi di un gesto dimostrativo, una delle ipotesi, ma così come potrebbe trattarsi di un atto intimidatorio rivolto a qualcuno che abita proprio in uno degli appartamenti del condominio al civico 29B di via Benvenuto Cellini. Fatto sta che al momento il movente resta avvolto dal mistero.

Prima della scarica di piombo di ieri sera, martedì 22 aprile scorso un ragazzo 24enne, Davide Pepe, di Brindisi è stato gambizzato a colpi di fucile, pare sempre nel quartiere Sant’Elia, da due individui con il volto coperto da passamontagna – secondo il racconto fornito dal ferito agli investigatori – a bordo di uno scooter. Il ragazzo si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Antonio Perrino dopo le 21 di martedì sera non fornendo nessun dettaglio sul ferimento. Solo dopo qualche ora ha raccontato qualcosa agli agenti della Squadra mobile di Brindisi che stanno indagando sull’accaduto. Secondo gli investigatori potrebbe proprio esserci un collegamento tra i due episodi – la gambizzazione di Pepe e gli spari di ieri sera – forse una faida tra piccole bande criminali cittadine.

Maristella De Michele

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