BRINDISI- Lo hanno trovato in una abitazione del centro storico di Brindisi Michael Maggi, il giovane 23enne ricercato da martedì scorso perché destinatario di un fermo indiziario di delitto. Maggi è ritenuto uno dei responsabili delle sparatorie che si sono verificate negli ultimi due mesi. Martedì erano stati fermati Antonio Borromeo, 24 anni , e Antonio Lagatta il cui interrogatorio di garanzia si è svolto ieri in carcere. Entrambi sono ritenuti dai carabinieri che hanno indagato sul caso , quali i personaggi di spicco delle due bande che si sono fronteggiate a colpi d’arma da fuoco. Maggi è stato trovato dai carabinieri nell’abitazione di Alessio Giglio, 23 anni, oggi accusato di favoreggiamento e detenzione in concorso di armi perché in casa i militari hanno rinvenuto una pistola calibro 38 e un caricatore calibro 22. In casa con Maggi e Giglio anche Claudio Rillo, 22 anni anche lui destinatario di un provvedimento cautelare. Maggi, Giglio e Rillo sono considerati vicini alla banda di Lagatta così come Angelo Ferrari, 50 anni, padre di Christian Ferrari. Ferrari senior secondo gli investigatori sarebbe colui che ha risposto al fuoco di Antonio Borromeo lo scorso 13 settembre nella sparatoria in piazza Raffaello al quartiere Sant’Elia.
In manette anche Diego Pupino, 21 anni, anche lui considerato parte attiva nelle sparatorie.
Il quadro così si arricchisce di nuovi elementi, da un lato Antonio Borromeo, dall’altro Lagatta con Maggi, Giglio, Rillo e Farrari. All’appello mancano i sostenitori della fazione di Borromeo, le indagini sono ancora in corso, così come ancora mancano gli esecutori materiali delle gambizzazioni di Stefano Borromeo, Damiano Truppi e Loriano Marrazza.
“Avevamo a che fare con soggetti pericolosi ed armati- ha detto il tenente colonnello del Reparto Operativo dei Carabinieri Cristiano Tomassini- quando abbiamo fatto irruzione in casa di Giglio si sono arresi subito. Ora stiamo valutando altri episodi e altre posizioni da cristallizzare. Per il momento possiamo stare tranquilli”.
Si sentono più notizie a Brindisi che in tutta la cronaca nazionale, e tutte di malavita.