BRINDISI- Omicidio di Mino Tedesco (52anni) e tentato omicidio di Luca Tedesco (32 anni): c’è un fermo. I carabinieri del comando provinciale di Brindisi questa mattina su disposizione del pm Daniela Chimienti hanno fermato Alessandro Coffa 31 anni brindisino. L’uomo abita in una casa nella palazzina in piazza Raffaello al civico 22 dove si è verificata la sparatoria ieri all’ora di pranzo. Il 31 enne era agli arresti domiciliari per alcune rapine consumate nel nord d’Italia. Ieri pomeriggio era iniziati degli accertamenti sul conto di Coffa poi terminati questa mattina all’alba con la decisione del pm di fermarlo come indiziato di delitto.
Coffa è accusato di concorso in omicidio di Mino Tedesco e tentato omicidio di Luca Tedesco. Padre e figlio erano andati a trovare l’uomo forse per un chiarimento dopo una litigio che c’era stato il giorno prima in un locale pubblico della città tra alcuni componenti del due nuclei familiari. Ma il diverbio si è macchiato di sangue. Mino Tedesco colpito da alcuni colpi di arma da fuoco è morto dopo poco essere giunto in ospedale , mentre il figlio Luca è grave, attualmente ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione del Perrino. Le indagini proseguono per accertare la presenza di altri complici, pare che al momento si cerchi un’altra persona che risulta irreperibile.
Lu.Po.
Commenta per primo