Spaccio di droga e riciclaggio di auto. 12 persone in manette/ Il video

BRINDISI- Spacciavano droga dalla cocaina all’hashish, bastava una telefonata per procurarsi la “roba buona” che poi gli assuntori andavano a ritirare direttamente da casa o vicino alla “chiazzodda” dei Cappuccini. 12 le persone coinvolte in questa articolata organizzazione ai cui oggi sono state notificate altrettante ordinanze di custodia cautelare, nello specifico 7 in carcere e 5 ai domiciliari. Misure richieste dalla Procura di Brindisi e disposte dal gip Paola Liaci. Sono tutti brindisini, si tratta di Donato Borromeo, 41 anni, Italo Lorè, 36 anni, Giuseppe Lorè, 40 anni, Michele Colaci, 21 anni, Roberto Teodoro Branca, 34 anni, Cosimo Lamendola, 40anni, Rosario Cantanna, 38 anni, Italo Renna, 32 anni, Vito Manta, 39 anni, Antonio D’Urso, 42 anni, Francesco Peragine, 42 anni e Teodoro De Matteis, 24 anni. Le indagini di questa operazione denominata “Red Jacket”, sono partite nel novembre del 2010 e si sono concluse a metà dello scorso anno. Le intercettazioni telefoniche, i pedinamenti, effettuati dagli uomini della Squadra Mobile di Brindisi, hanno consentito di registrare con estrema precisione l’attività di questa organizzazione essenzialmente dedita allo spaccio di droga, ma all’occorrenza anche al riciclaggio d’auto rubate. Personaggio di spicco della banda Donato Borromeo, già in carcere per altri reati,  che ordinava la droga e poi la distribuiva ai suoi “galoppini”, hashish e cocaina che i suoi uomini spacciavano in città. Uno dei punti di riferimento l’abitazione di Branca che nascondeva la droga sul terrazzo e la vendeva in casa servendosi della moglie che faceva da palo, avvertendolo se in zona passava la polizia. Nel corso delle indagini diversi i sequestri di droga e non solo. A casa di Borromeo gli investigatori rinvennero un Revolver cal.38 , mentre a casa di Manta una Beretta cal. 765. In due diverse occasioni invece la polizia è riuscita a rintracciare due auto rubate, una BMW X6, provento di furto avvenuto il 23 febbraio del 2010 nella concessionaria Emme-Auto di Brindisi, e una Mercedes ML provento di un furto avvenuto il 9 marzo del 2011 nella concessionaria Cam di Lecce. Gli arresti di oggi segnano un altro duro colpo alla criminalità locale e seguono di appena quattro giorni gli arresti eseguiti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi che sono riusciti ad assicurare alla giustizia sette persone considerate responsabili dei furti con spaccata. Il questore Giuseppe Cucchiara ha detto: “ Con questi arresti rendiamo ai cittadini quella che è la fiducia che ci riconoscono e ci concedono ogni giorno”.

Lucia Pezzuto

 

 

 

 

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