FASANO – C’è anche un fasanese tra le sei persone finite nei guai questa mattina nell’operazione denominata ‘East Coast’ eseguita dagli uomini della Guardia di finanza di Monopoli. Si tratta di D.M. (queste le sue iniziali), originario di Torre Canne. Al presunto pusher il pm ha disposto l’obbligo di dimora.
Si rifornivano di droga da pregiudicati baresi per poi spacciare la sostanza stupefacente a Monopoli, Torre Canne e Fasano, utilizzando come ‘corriere’ un minorenne. I finanzieri di Monopoli hanno arrestato quattro persone e notificato ad altri due l’obbligo di dimora, tra cui quello al fasanese. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2012-2013.
Stando alle indagini dei finanziari, coordinate dalla Procura di Bari, gli indagati si avvalevano, per i loro affari, di un minorenne quale corriere e referente sul territorio, con l’obiettivo di sviare l’attenzione degli investigatori. Base logistica dell’organizzazione, l’abitazione di una 80enne nel quartiere Japigia di Bari, parente di due degli arrestati.
Il gruppo criminale utilizzava inoltre utenze telefoniche ‘dedicate’ e linguaggi criptici, legati ad attività di copertura quali, per esempio, vendita ambulante di panini definendo, appunto, lo stupefacente ‘panino’.
Capo della presunta organizzazione – secondo quanto accertato dagli investigatori – era Antonio Martiradonna, finito in carcere insieme con il nipote, all’epoca dei fatti minorenne.
Arresti domiciliari per due persone di Monopoli, referenti sul luogo e dediti – secondo quanto emerso dalle indagini – allo spaccio di cocaina; obbligo di dimora per due presunti pusher di Monopoli e Fasano.
BrindisiOggi
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