Spaccate ai negozi di abbigliamento a Brindisi e San Pietro: ci sono dei sospettati

SAN PIETRO VERNOTICO /BRINDISI – Hanno utilizzato una Fiat Panda come ariete per sfondare la vetrina di un negozio di abbigliamento a San Pietro Vernotico e si sono impossessati di alcuni capi. Messi in fuga da una pattuglia della Vigilnova  hanno sparano due colpi contro l’auto dei vigilanti, uno ha colpito il faro. I carabinieri di San Pietro sono sulle tracce dei malviventi, ci sono già dei sospettati. Dopo l’episodio di San Pietro Vernotico, è stato preso di mira, 40 minuti dopo, un negozio di Brindisi in corso Umberto “Black sheep”, utilizzando anche qui una Fiat Panda. È accaduto la notte tra il 10 e 11 maggio.  Il negozio derubato a San Pietro Vernotico è Jap, di proprietà di un brindisino di 54 anni. Secondo una prima ricostruzione due malviventi, di cui uno armato di fucile da caccia cal. 12, utilizzando come ariete un’autovettura Fiat Panda, poco prima rubata ad un 73enne del luogo, hanno sfondato la vetrina del negozio di abbigliamento “JAP”, impossessandosi di alcuni capi di abbigliamento. Nella circostanza si è attivato il sistema d’allarme facendo accorrere una guardia particolare giurata, con l’autovettura di servizio dell’Istituto di vigilanza “Vigilnova” di Brindisi, che ha messo in fuga i malviventi, i quali prima di fuggire a bordo di una Giulietta, condotta da un terzo complice, al fine di guadagnare la via di fuga, hanno esploso due colpi di arma da fuoco, uno in direzione dell’auto dell’istituto di vigilanza, frantumando il faro brandeggiante installato sul tetto del mezzo, l’altro in aria, che solo per fortuna non ha cagionato alcun ferito.

Sono partiti immediatamente i controlli dei carabinieri, con l’impiego dei militari del NOR – Sezione Operativa congiuntamente al personale della Stazione di San Pietro Vernotico e di tutte le autoradio in circuito della provincia. Si è proceduto a mirati controlli, anche con l’esecuzione di perquisizioni, presso i luoghi di residenza e nella disponibilità di alcuni soggetti sospettati di essere coinvolti nell’azione delittuosa che non si esclude possa essere intimamente collegata a quella messa in atto 40 minuti dopo, a Brindisi, Corso Umberto, con analogo modus operandi e sempre ai danni di altro negozio di abbigliamento denominato “Black Sheep”,ad opera anche in questo caso di una Fiat Panda, utilizzata come ariete.

Sono stati eseguiti, pertanto, rilievi tecnici sulle tracce, sulle cose e sul luogo dei fatti-reato e sottoposti all’esame dello STUB (o tampone a freddo), per il prelievo dei residui da sparo a mezzo di uno speciale tampone adesivo, alcuni soggetti sospettati di esserne gli autori, per i quali sono in corso i relativi riscontri.

E’ dunque in corso, senza soluzione di continuità, una serrata attività info-investigativa effettuata in San Pietro Vernotico e Brindisi, procedendo, pertanto, anche alla minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti partendo dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nei luoghi di interesse.

Intanto gli agenti della Squadra mobile nella giornata di ieri hanno trovato la refurtiva in un casolare.

BrindisiOggi

 

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