Sorpresa inaspettata: i gabbiani reali mettono al mondo i loro piccoli a Torre Guaceto

TORRE GUACETO – La primavera testimonia l’avvento di nuove nidificazioni in Riserva e, nota particolarmente importante, ogni anno si amplia il numero delle specie che mettono al mondo i propri piccoli a Torre Guaceto. Negli ultimi giorni, il personale dell’area protetta ha fatto una scoperta. Durante le attività di monitoraggio dell’avifauna marina, svolte dagli uomini del Consorzio nell’ambito del progetto “Marine strategy”, è stata riscontrata la presenza di alcuni gabbiani reali sulle isole localizzate all’interno dell’area marina protetta.

Non appena il personale è sbarcato su uno degli isolotti, gli animali hanno simulato un attacco. Un comportamento singolare che ha subito lasciato presagire al biologo faunista della Riserva che l’atteggiamento territoriale dei gabbiani fosse dovuto alla presenza, in loco, di pulcini. Questi volatili, infatti, assumono tale comportamento quando ritengono che i propri piccoli siano in pericolo. E’ bastata una ricognizione di pochi minuti ed ecco che il personale ha fatto la scoperta: sugli isolotti c’erano ben 5 nidi dei quali alcuni contenenti uova, altri gusci di uova già schiuse, e tre pulcini nascosti tra la fitta vegetazione.

Al termine della perlustrazione di tutte le isole di Torre Guaceto, i gabbiani presenti sono risultati essere 22, 11 coppie distribuite in tre siti. Nel dettaglio, il gabbiano reale è un uccello marino appartenete all’ordine dei Charadriiformes e alla famiglia dei Laridae. Specie migratrice, frequenta oltre che gli ambienti marini anche l’entroterra. Eccellendo per “opportunismo”, questo animale ha imparato a sfruttare a proprio vantaggio la vicinanza con l’uomo e le risorse alimentari da questo scartate o ad esso sottratte.

La presenza di una colonia di gabbiano reale nell’area marina protetta di Torre Guaceto, oltre che rappresentare una notizia di per sé, potrebbe aprire la strada alla nidificazione ad altri volatili marini che condividono i medesimi siti riproduttivi, primo tra tutti il gabbiano corso, Larus audouinii, specie di importanza prioritaria ai sensi della direttiva europea Habitat.

Il corso, infatti, popola le acque dell’area marina già un paio di anni ed è possibile dedurre che nel prossimo periodo potrebbe iniziare a nidificare.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. visto che la zona è un sito dove molte specie mettono al mondo i propri piccoli bisogna stare molto attenti all’introduzione di specie predatorie del calibro del gabbiano reale, capace, nei luoghi al di fuori del proprio vero ambiente naturale originario, di stravolgere completamente gli ecosistemi floro-faunistici, ed eliminare la presenza di tutti gli altri animali di fatto piu deboli, con una vera grave perdita di biodiversità.

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