BRINDISI – Harakiri Brindisi. Difficile trovare altre parole per descrivere il clamoroso pomeriggio del Fanuzzi. Il Manduria rimonta clamorosamente e conquista i tre punti ribaltando un punteggio che, all’inizio della ripresa, recitava 2-0 in favore della squadra brindisina. È 2-3 il risultato finale, frutto di un secondo tempo di follia che la formazione di Sabatelli ha completamente regalato ai neroverdi. Increduli gli spettatori presenti in uno stadio per larga parte deserto e che, in settimana, aveva manifestato diversi problemi tecnici causati alla mancanza di manutenzione: sembra banale dirlo ma, mai come oggi, la riflessione è spontanea. Il Brindisi cade letteralmente a pezzi, partendo dalle fondamenta, dalle mura esterne del Fanuzzi che hanno richiesto l’immediato intervento dei vigili del fuoco per evitarne il crollo.
Tornando al calcio giocato, il Brindisi scende in campo con la formazione tipo composta da Contestabile tra i pali (che si alterna con Termite, titolare in Coppa contro il Fasano), De Fazio, Margarito, Vantaggiato e Tamborrino in difesa, Iaia, Tagliente, Luperto a centrocampo e Galeandro, Procida e Scarcella in attacco.
È proprio Scarcella ad aprire le marcature dopo un minuto dal fischio iniziale ed è sempre l’ex attaccante del Novoli a raddoppiare nella ripresa, portando i suoi compagni sul 2-0 e chiudendo, apparentemente, il match. Poi, è incredibile e clamoroso ciò che si consuma su quel rettangolo verde. Inizia a calare il buio, e non solo in senso figurato.
Il Manduria prende il sopravvento e accorcia le distanze con Scarciglia al 20esimo della ripresa: il gol galvanizza gli ospiti che si rendono conto di come il Brindisi abbia inspiegabilmente staccato la spina e ne approfittano per pareggiare, dieci minuti più tardi, con Gennari. La rimonta, poi, si concretizza nei minuti di recupero con la doppietta di Scarciglia che regala i tre punti ai suoi e condanna al baratro i padroni di casa. Al triplice fischio arbitrale, il Manduria festeggia il 2-3 grazie al quale raggiungono quota 19 punti uscendo, almeno momentaneamente, dalla zona pericolante della classifica.
Per il Brindisi, invece, che non vince più ormai dal 13 novembre (vittoria contro l’Uggiano per 1-2), la situazione inizia a diventare pesante: 4 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime 7 uscite rappresentano una media da retrocessione che fa scivolare la squadra brindisina abbondantemente fuori dalla zona play-off, addirittura a 12 lunghezze in meno dalla vetta occupata da Fasano e Tricase a pari merito, a quota 36 punti.
Domenica prossima il Brindisi sarà impegnato in trasferta al D’Amuri contro il Grottaglie, fanalino di coda fermo a 10 punti, frutto di due sole vittorie. La gara sembrerebbe sulla carta semplice ma, con questa squadra (soprattutto al momento), non si può mai essere tranquilli e pensare che esistano partite semplici.
foto repertorio
Antonio Solazzo
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