Soppressione Corte D’Appello di Lecce, l’Aiga: “Silenzio assordante del ministro, subito un tavolo permanente”

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BRINDISI- Soppressione della Corte d’Appello di Lecce l’appello delle sezioni pugliesi di AIGA, (Associazione Italiana Giovani Avvocati) cade nel vuoto. Nessuno risposto arriva dal ministro della Giustizia

“L’Aiga prende atto del silenzio tenuto dal ministro della Giustizia Andrea ORLANDO- si legge in una nota dei giovani avvocati- in merito al problema della minacciata soppressione della Corte d’Appello di Lecce e della sua Sezione Distaccata di Taranto, nell’ambito del progetto di “riordino” dei presidi di giustizia che dovrebbe trovare attuazione già alla fine del corrente anno.”

“La Corte d’Appello di Lecce, assieme al suo distaccamento di Taranto- spiega Aiga- è il baluardo della giustizia per un bacino di utenza che racchiude in sé oltre 1.795.000 abitanti, distribuiti su un territorio vasto oltre 7.100 km2. Un ufficio che, nonostante le difficoltà e le carenze di personale più volte lamentate dal suo presidente ha retto un carico di lavoro che, solo per esemplificare i dati più macroscopici, è stato pari a ben 4.024 procedimenti penali, ben 5.533 procedimenti civili e addirittura 7.129 procedimenti in materia di lavoro e previdenza, tutti pendenti alla data del 30 giugno 2014. Dati, questi ultimi, in costante aumento in termini di ingresso di nuove domande giudiziali: ciò che testimonia come, da un lato, l’abbassamento della qualità della giurisdizione di primo grado – troppo spesso allontanata dalla sua naturale sede costituzionale – dall’altro, l’aumento vertiginoso dei costi di accesso al grado di appello, siano elementi che non arrestano, ma anzi rafforzano, la sacrosanta domanda di Giustizia da parte dei cittadini.”

Gli avvocati spiegano che a ciò va aggiunto che i luoghi che ospitano la Corte d’Appello di Bari sono già insufficienti a garantire un corretto funzionamento dell’attività giudiziaria vista la recente chiusura di tutte le Sezioni Distaccate del Tribunale di Bari. Per cui, l’ipotizzato accentramento su Bari del carico di lavoro oggi distribuito su Lecce e Taranto significherebbe il collasso.

Sulla base di queste ragioni AIGA preannunzia la costituzione di un tavolo di discussione permanente tra avvocatura, magistratura, politica e società civile che abbia ad oggetto una chiara e definitiva, ed ormai non più differibile, presa di posizione sul problema, al quale sono invitati a partecipare tutti i rappresentanti delle categorie sopra menzionate e, in primis, il ministro della Giustizia.

BrindisiOggi

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