BRINDISI- La Rete dei Centri Antiviolenza della Puglia esprime massima solidarietà al Centro Crisalide che, dal 1° febbraio, cessa il suo servizio di sostegno e tutela di minori maltrattati e di persone fragili, a causa della sospensione dei finanziamenti del Comune di Brindisi.
Un caso che fotografa pedissequamente la situazione in cui versa tutta quell’area del Terzo Settore che si occupa principalmente di contrastare l’abuso e il maltrattamento all’infanzia e la violenza di genere.
Eppure, il servizio offerto dal Centro Crisalide da 25 anni riguarda l’intera collettività: un servizio innovativo, radicato nel territorio, portato avanti in modo professionale nonostante le incertezze e la precarietà economica. Ci domandiamo: perché disperdere un patrimonio di esperienza già forte e operante? Perché interrompere un cambiamento culturale di cui la collettività è assettata, ma della cui necessità ci si accorge solo quando vengono accesi i riflettori della cronaca nera?
La Rete dei Centri Antiviolenza che opera sul territorio pugliese esprime, dunque, massima vicinanza al Centro Crisalide, a tutte le operatrici, alle donne e ai minori che hanno perso un punto di riferimento e si oppongono a scelte politiche che preferiscono risparmiare sulla salute invece che promuovere il benessere psicofisico della comunità.
La Rete dei Centri Antiviolenza della Puglia:
Sud Est Donne Aps Pandora ODV Ets Alzàia Onlus Ets
Associazione Riscoprirsi Aps
Cooperativa di promozione sociale e solidarietà – Centro Antiviolenza Save Aps Io sono Mia Ets
Cooperativa Artemide Centro Antiviolenza La Luna Sater srl impresa sociale
Centro Antiviolenza LiberaMente APS Giraffa
OdV Impegno Donna Safiya APS
Il Filo di Arianna
Centro Antiviolenza Io Donna di Brindisi
Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza ets
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