CAROVIGNO – Nuova tegola sull’occupazione nella provincia di Brindisi: a rischio i lavoratori della CMC di Carovigno impegnati nell’indotto aerospaziale del Gruppo Leonardo. I dipendenti questa mattina hanno deciso di scendere in lotta impedendo che macchine e manufatti venissero spostati in Polonia.
In sostanza, lo stesso Gruppo ha deciso unilateralmente di trasferire una parte della produzione effettuata nell’azienda CMC di Carovigno in Polonia.
Questa notizia drammatica per tutti i lavoratori coinvolti accende, ancora una volta, i riflettori su un fenomeno, quello delle delocalizzazioni, sempre di più all’ordine del giorno, profondamente ingiusto.
La Leonardo Brindisi, tra l’altro, durante lo sciopero di 8 ore proclamato dalle Organizzazioni Sindacali metalmeccaniche aveva dichiarato che la Polonia non rappresentava un pericolo per i posti di lavoro a Brindisi neppure per l’indotto.
“È evidente che i fatti accaduti smentiscono clamorosamente tali dichiarazioni e minano la credibilità delle relazioni industriali con il Gruppo Leonardo- affermano dal sindacato Fiom CGIL – sosterremo nella lotta i lavoratori che, in questo momento, stanno presidiando la fabbrica fino a quando non saranno certi di conservare il loro posto di lavoro anche in ragione della immensa professionalità acquisita nella produzione di componenti complessi di elicotteri – La crisi occupazionale ed i relativi indicatori di riferimento nella Provincia di Brindisi necessitano senza dubbio di una attenzione straordinaria da parte di tutti i soggetti istituzionali e delle parti sociali, in primis Governo e Regione, impedendo innanzitutto che il fenomeno delle delocalizzazioni possa ancor di più impoverire il tessuto produttivo industriale, con gravi implicazioni di ordine sociale.
Il sindacato chiede al Comitato SEPAC della Regione PUGLIA, da sempre impegnato con competenza ed impegno a risolvere le tante vertenze aperte nei territori, di convocare con urgenza un incontro monotematico teso a risolvere la problematica in questione.
A molti, a tanti, a troppi , non è ancora ben chiaro un assioma: il “polo aeronautico” di Brindisi è al suo requiem aeternam. O forse lo sanno benissimo, ma in malafede fanno finta di non saperlo. Rimane solo l’amarezza ed il dolore per altri padri di famiglia senza lavoro.