BRINDISI – Sicurezza dei trasporti valori: più elicotteri e telecamere. Dopo gli assalti ai portavalori sulle statali 613 e 379 c’è stata oggi (7 febbraio) una riunione tecnica con i prefetti delle province di Brindisi e Lecce e le forze di polizia.
L’incontro è stato anche l’occasione per discutere, a più ampio raggio, della collaborazione tra le Forze di Polizia delle due province e mettere a fuoco più incisive forme di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità, in una area ove frequente è l’interessenza di gruppi malavitosi che operano in danno delle comunità locali.
Sul fronte del controllo della strada statale che collega i due capoluoghi di provincia, teatro dei due tentativi andati a vuoto, è stato deciso di valutare la possibilità di estendere i rispettivi progetti Pon legalità relativi alle due aree industriali dei capoluoghi implementando le telecamere previste onde coprire alcuni tratti della strada statale 613 utilizzando il sistema della lettura intelligente delle targhe che consente, al transito di macchine sospette, di diramare in tempo reale un alert ai presidi di polizia più vicini onde far scattare l’immediato intervento delle pattuglie in servizio.
Al contempo, saranno interessati sia l’Anas che la Regione Puglia, al fine di concorrere all’apprestamento tecnologico in questione, al fine di coprire la più ampia parte del tratto stradale, possibilmente intervenendo anche nelle provincie di Bari, Taranto e Foggia.
Saranno impiegati intanto anche i Nuclei elicotteri dell’Arma e il Reparto volo sia della Polizia che della Guardia di Finanza per effettuare frequenti sorvoli della statale 613 e 379 durante i servizi già disposti.
Infine, nell’ottica di una confronto costruttivo con gli istituti di Vigilanza e con le rappresentanze sindacali si svolgeranno due incontri, a Brindisi, per individuare ulteriori misure organizzative, anche valutando l’adeguatezza degli strumenti regolamentari oggi vigenti, nonchè i dispositivi tecnologici in dotazione ai mezzi utilizzati per il trasporto valori e le relative misure di sicurezza passiva.
Vale la pena di sottolineare che in atto è già vigente un Piano per la prevenzione delle rapine ai furgoni portavalori sottoscritto a giugno del 2012 a livello regionale, che ha fruttato esiti positivi ma che richiede un costante aggiornamento ed una rivisitazione a seconda delle specificità territoriali ed esigenze locali. Nel caso in ispecie le misure attuate dagli Istituti di vigilanza e i protocolli seguiti dagli operatori di scorta hanno consentito di far fallire i due tentativi di rapina.
In particolare, è stata condivisa la necessità di costituire un circuito informativo condiviso tra le forze dell’ordine che possa mettere a fattor comune le notizie relative ai fatti criminosi di specifico interesse, nonchè potenziare l’attività info-investigativa volta a prevenire e reprimere le rapine e, più in generale, i reati più significativi.
BrindisiOggi
Commenta per primo