BRINDISI – «Caro sindaco della legalità, carissima amministrazione comunale, perché invece di addobbare a festa e ungere di oli misti la meravigliosa colonna di “Palazzo Nervegna” non impiegate i nostri soldi per garantire ai nostri figli una sicurezza che non c’è?». Questa è la domanda che i volontari dei club Forza Silvio, diretta emanazione di Forza Italia, pongono al sindaco di Brindisi Mimmo Consales, partendo da una serie di riflessioni derivanti dai recenti fatti di cronaca e dalla sicurezza percepita in città.
«Nella Brindisi della “legalità”, dove si tengono costosi summit sull’argomento che vanno deserti, dove si assiste a un’escalation sempre più preoccupante di episodi criminosi in pieno giorno nei centri commerciali, dove l’aguzzino della giovane studentessa Melissa Bassi è stato identificato e catturato solo grazie a una telecamera privata di un negozio, dove lo stesso attentatore del sindaco è stato arrestato grazie a telecamere anche e soprattutto private, non può sottacersi una riflessione sempre più angosciante. La vicenda del piccolo Loris in Sicilia non lascia sereno qualsiasi genitore. E se è vero che la nostra città dispone di una serie di occhi elettronici in punti strategici, è altrettanto vero che si disinteressa ampiamente della sicurezza dei nostri bambini nei pressi delle scuole materne e primarie».
Questione sicurezza legata allo stato delle scuole, quindi. Partendo da quanto si vede in tv e si sente vivendo la città. «È capitato a qualcuno di noi di recarsi presso le scuola elementari frequentate dai nostri figli. Ebbene, aperto il portone d’ingresso, si è potuti salire al piano interessato, senza controllo alcuno, in corridoi incustoditi. Il primo pensiero che viene in mente è: “E se io fossi un maniaco, un rapitore, potrei nascondermi nel bagno e aspettare il bimbo giusto”. Un brivido dietro la schiena. La responsabilità di tutto ciò non è da attribuirsi certo ai dirigenti scolastici che cercano di svolgere il proprio compito barcamenandosi tra carenze di materiale didattico e di personale».
La soluzione a questo tormento, secondo i militanti berlusconiani, sarebbe a portata di mano. «Proprio il disagio derivente dalla diminuzione del personale ausiliario nelle scuole potrebbe essere alleviato da piccoli accorgimenti: primo fra tutti l’installazione di telecamere di sorveglianza all’ingresso di ogni scuola materna e primaria. Oggi come oggi, il costo di questa strumentazione ed il suo montaggio è davvero irrisoria sol che si pensi ai fior di soldoni che vengono spesi per rendere Brindisi, invece, “la città della sagra”».
BrindisiOggi
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