Sicurezza, l’Ugl Polizia denuncia: «Impossibile garantirla con i tagli del governo»

BRINDISI – «Come farà lo Stato a fronteggiare la criminalità se continua a tagliare le risorse al comparto sicurezza? I primi effetti, in realtà, cominciano già a vedersi: la criminalità sta alzando nuovamente il tiro, mettendo in atto una serie di reati contro cose e persone come da tempo non si vedeva. Specialmente nel territorio brindisino, poi, siamo testimoni di attacchi frontali a danno delle istituzioni locali, terribile ultimo l’attentato perpetrato a San Vito dei Normanni contro l’assessore all’ambiente, Gianvito Ingletti». Quale futuro è riservato alla sicurezza in Italia e nel brindisino? Questa è la domanda che si pone, alla luce degli ultimi, paventati, tagli al settore, l’Ugl Polizia di Stato della provincia di Brindisi.

Roberto Belfiore, segretario locale dell’organizzazione sindacale, non si aspetta nulla di buono per le forze dell’ordine del territorio.  Il punto, secondo l’Ugl, sono i tagli applicati al comparto sicurezza, mascherati da riorganizzazione del personale. «Questo atteggiamento ottiene due risultati negativi: da un lato, si va verso la chiusura degli uffici di Polizia, come accade a Brindisi, dove diversi reparti sono a rischio; dall’altro, si evita di bandire nuovi concorsi, determinando il mancato ricambio generazionale del personale». La richiesta del sindacato alla politica è di una maggiore presenza non solo nell’emergenza ma nel quotidiano lavoro di prevenzione e repressione, incompatibile con gli annunciati tagli.

«In un periodo in cui si chiedono sacrifici a tutti gli italiani – conclude Belfiore – in un contesto sociale in cui alle forze dell’ordine si decurtano gli straordinari, gli scatti di anzianità e si negano gli avanzamenti di grado, il governo pensa di risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri premiando i detenuti con sconti di pena e con una vera e propria indennità di 20 euro al giorno. Non sarebbe opportuno utilizzare quelle somme per altri scopi anziché premiare chi ha leso interessi e i diritti altrui?».

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*