“Siamo stati un giorno in una foresta e due in mare senza cibo e acqua”

BRINDISI- Hanno trascorso la notte nella sala conferenze dell’Autorità portuale, sicuramente in un luogo più confortevole rispetto al buio del mare, su quel motoscafo.  I dipendenti dell’ente portuale e i soccorritori avevano allestito al meglio la sala per affrontare l’emergenza. Erano in 28, tra cui 4 bambini e 4 donne. Tra loro lo scafista, quello che li aveva portati sino qui. Un italiano di 62 anni originario di La Spezia che è stato arrestato, con alle spalle precedenti  per reati simili. Questa mattina a gruppi sono stati portati in questura, ascoltati dagli agenti dell’Ufficio  Immigrazioni per essere identificati. Ai soccorritori un ragazzo ha raccontato un viaggio di tre giorni, uno in una foresta a camminare, poi imbarcati sul motoscafo sarebbero rimasti  lì senza cibo e acqua per due giorni. Un altro ha mostrato la sua casa, rimasta un rudere. Demolita, abbattuta dalla guerra. Sono iracheni, siriani. Scappati per vivere.

BrindisiOggi

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